Conferenza sul tema
I Diritti Umani e Fondamentali nella formazione dell’Avvocato Europeo
ROMA, 9 – 10 APRILE 2010
DICHIARAZIONE FINALE
La Seconda Conferenza delle avvocature europee, svoltasi a Roma il 9 e 10 aprile 2010 sul tema “ I Diritti Umani e Fondamentali nella formazione dell’avvocato europeo”,
Richiamati:
- le conclusioni della Prima Conferenza tenutasi a Roma il 6, 7 e 8 novembre 2008 – le raccomandazioni del Consiglio d’Europa in materia di formazione e informazione sulla CEDU e sulla giurisprudenza della Corte di Strasburgo nei confronti degli avvocati e dei magistrati
- il manuale della International Bar Association sui Diritti Umani nell’Amministrazione della Giustizia del 2003
- la Dichiarazione delle Nazioni Unite sui Difensori dei Diritti Umani del 1999
- i Principi di Base relativi al ruolo dell’Avvocato adottati dalle Nazioni Unite nel 1990 (A/RES/45/121)
Considerati:
- la rilevanza dei diritti umani e fondamentali anche alla luce dei nuovi fenomeni quali le immigrazioni e l’insorgere di manifestazioni di discriminazione, xenofobia e razzismo
- l’importanza del contributo di avvocature libere ed indipendenti alla crescita civile e democratica delle società nazionali e della società europea;
- l’entrata in vigore del Trattato di Lisbona, evento di portata storica per i cittadini europei ed in particolare per gli avvocati, veri “custodi dei diritti” di tutti;
- lo specifico rilievo che vi è assegnato ai valori del rispetto della dignità umana, delle libertà e della democrazia (art.2); il riconoscimento dello stesso valore giuridico dei Trattati alla Carta di Nizza dei diritti fondamentali (art.6), e il riconoscimento dei Diritti dell’Uomo previsti dalla Convenzione Europea del 1950 quali principi generali del diritto europeo;
- l’importanza assoluta attribuita al valore della “dignità della persona”, con un significativo spostamento di accenti dalle precedenti impostazioni comunitarie più attente ai profili del libero mercato;
- la rilevanza di tali nuove prospettive per gli avvocati europei, che vedono in tal modo accresciuti gli strumenti di tutela utilizzabili anche sul terreno giudiziario;
Considerato altresì che lo studio dei Diritti Umani e Fondamentali assume un ruolo fondamentale nella formazione degli avvocati, e che lo stato attuale dei programmi formativi nelle diverse realtà europee denota sotto questo profilo la necessità di un approfondimento e richiede la sua istituzionalizzazione non solo nei corsi universitari, ma anche e soprattutto in quelli professionalizzanti post-laurea e in quelli di formazione permanente;
Ribaditi infine i contenuti della Dichiarazione di Roma del 2008 sul ruolo essenziale della formazione per l’accesso e permanente dell’avvocato e considerati i contributi delle delegazioni delle avvocature europee qui rappresentate,
Invita
i Governi degli Stati membri dell’Unione Europea e del Consiglio d’Europa:
- a rafforzare e rendere effettiva la tutela dei Diritti Umani e Fondamentali sostenendo la formazione degli operatori del diritto, tra i quali in particolare magistrati ed avvocati;
- ad introdurre l’insegnamento obbligatorio sui Diritti Umani e Fondamentali nelle scuole di ogni ordine e grado;
Raccomanda
al CCBE di impegnare le avvocature europee:
- ad inserire in modo stabile nei programmi di formazione per l’accesso e permanente dell’avvocato lo studio dei Diritti Umani e Fondamentali, predisponendo apposite lineeguida e corsi per formatori;
- a favorire la conoscenza della giurisprudenza delle Corti europee e costituzionali per consolidare le esperienze e le tecniche applicative anche nelle questioni interne;
- ad intensificare la collaborazione tra le avvocature europee per lo scambio delle rispettive esperienze professionali e didattiche, anche al fine di definire progetti comuni di formazione.
Approvata in Roma il 10 aprile 2010