Dal Presidente della Cassa Forense riceviamo e pubblichiamo la nota inviata ai Presidenti dei COA con allegato estratto della nota del Presidente ADEPP in calce.


Cari Presidenti, 



Vi trasmetto un’estratto della  nota del Presidente dell’Adepp (associazione che riunisce tutte le Casse Private dei liberi professionisti ), che chiarisce le fasi dell’ operazione ”  Atlante II ” .


Nei giorni scorsi vi erano stati degli evidenti tentativi tesi a gettare discredito sull’operato lineare delle Casse dei Liberi Professionisti, che nell’effettuare gli investimenti sono tenuti a seguire rigide procedure e, comunque,  sono assoggettate a numerosissimi controlli da parte delle autorità competenti.



Non vi nascondo che vi è sempre qualcuno che vuole minare la Nostra autonomia e portare i nostri cospicui patrimoni alla gestione INPS, come è ben evidente da taluni disegni di legge ed emendamenti che vengono presentati.  


L’ Adepp, come riferito anche nella nota, aveva adottato una delibera che conteneva dei precisi paletti, che coloro che hanno tentato di ingenerare confusione, hanno ritenuto di non tenere in considerazione.



Pertanto, Vi informo, che ” la proposta tecnica di investimento non è compatibile con i valori rischio / rendimento compatibili con le asset allocation e con le procedure adottate da tutte le Casse “.  


L’invito che Vi rivolgo, come è accaduto con molti di Voi anche nell’occasione,  è quello di consultarmi prima di sposare posizioni demagogiche create con l’unico scopo di denigrare le nostre istituzioni. 



 avv. Nunzio Luciano
Presidente Cassa Forense



Estratto nota Presidente ADEPP


Con la chiusura dei mercati, e la pubblicazione dei risultati dell’esercizio di stress test delle maggiori banche europee coordinato dall’Autorità Bancaria Europea (EBA), in collaborazione con la Banca Centrale Europea (BCE) e le autorità di vigilanza nazionali, ritengo necessario rendervi ufficialmente partecipi delle interlocuzioni che l’Adepp ha avuto in questi giorni successivamente all’Assemblea dei Presidenti di lunedì 25 luglio scorso con il Governo.   


Come ben ricorderete l’Assemblea ha deliberato di sostenere l’iniziativa Atlante, deliberato di indirizzo politico fatto proprio dai Presidenti, al verificarsi di due condizioni: 1) nel rispetto delle asset allocation e delle procedure nelle proprie politiche di investimento, valutare conveniente il rapporto rischi/rendimento delle proposte tecniche sull’investimento in NPL  e 2) la presenza di formali direttive da parte dei ministeri vigilanti in materia di investimenti. Due condizioni di naturale garanzia per i nostri CDA e i nostri Enti che possiamo dire ad oggi non si siano verificate.


In merito, i vertici e i tecnici dell’Adepp hanno interloquito con i rappresentanti del Ministero dell’economia e delle finanze, con la Presidenza del Consiglio dei Ministri e con l’Ufficio di Gabinetto del Ministero del lavoro con particolare riferimento alle direttive ministeriali e con Cassa depositi e prestiti e Quaestio capital per quanto riguarda la proposta di investimento.


Con riferimento al primo punto, pur in presenza di un buon elaborato predisposto dai nostri uffici, gli Uffici di diretta collaborazione dei Ministri hanno consigliato i Ministri di non adottare direttive in materia. Direttive che, come ricorderete, sono necessarie per superare i vincoli contenuti nell’emanando DM ex art. 14 del DL 98/2011, provenienti dai collegi dei sindaci nonché dalla Commissione bicamerale di controllo degli enti di previdenza. Si aggiungano inoltre i dubbi relativamente all’applicabilità alle Casse dell’art. 8, comma 3, del DL 14 febbraio 2016, n. 18, relativamente alla Garanzia dello Stato e alla possibilità per le casse, amministrazioni incluse nell’elenco Istat di cui all’art. 1, comma 3, della legge 196/2009, di poter acquistare Titoli junior o mezzanine emessi nell’ambito di operazioni di cartolarizzazione per le quali è stata chiesta la garanzia dello Stato.


Con riferimento alla proposta tecnica di investimento, questa è pervenuta solo per le vie brevi e non contiene quei valori rischio/rendimento compatibili con le asset allocation e con le procedure adottate da tutte le nostre Casse.


L’Adepp continuerà ovviamente il dialogo con il Governo sul tema degli investimenti, nel rispetto dei principi che fin qui hanno guidato l’Associazione e le Casse associate, individuando comunque le modalità corrette e più adeguate per assicurare l’aiuto e il sostegno all’economia del Paese e ai nostri iscritti


Alberto Oliveti
Presidente ADEPP