Il Presidente ed il riordino delle circoscrizioni giudiziarie


Si sta profilando il riordino delle circoscrizioni giudiziarie. Si ipotizza la soppressione di numerosi Uffici Giudiziari e tra questi anche alcune sedi distaccate di Tribunale del nostro circondario.


La Gazzetta del Mezzogiorno in un articolo della cronaca locale a firma del giornalista Rosaria Malcangi del 19 ottobre 2011 ha raccolto le preoccupazioni degli operatori e dei cittadini per la paventata soppressione della Sezioni di Ruvo di Puglia, Canosa e Molfetta, nonchè la soppressione delle sedi del Giudice di Pace nelle città che non sono sedi di Tribunale.


Così il Presidente del Consiglio dell’Ordine di Trani, Avv. Francesco Logrieco, ha manifestato serie perplessità sulla possibilità della soppressione delle sedi di Tribunale nel nostro Circondario: Dubito che il Ministero di Giustizia abbia risorse economiche tali da assicurare trasferimenti di uffici così importanti ” e nonostante la indifferibile esigenza di rivisitazione delle circoscrizioni giudiziarie, auspica che “essa venga realizzata con razionalità e non attraverso un decreto, ma ascoltando il parere dei tecnici e valutando le realtà locali “.


Sulla soppressione delle sedi del Giudice di Pace, il Presidente ha precisato che “Esse rappresentano un presidio di legalità. Nessun Sindaco dovrebbe accettarne la soppressione“. Sulla proposta del Sindaco di Ruvo di Puglia Vito Ottombrini di prevedere la possibilità di inserire nel bilancio comunale le spese per il mantenimento del Tribunale e dell’Ufficio del Giudicedi Pace a Ruvo di Puglia, il Presidente, avv. Logrieco, ha precisato: “Trovo ingiusto che una città, per assicurare il funzionamento della Gustizia in loco, lo paghi di tasca sua. I cittadini pagherebbero due volte il servizio giustizia. Oltre al versamento del contributo unificato, che ciascuno versa quando inizia un giudizio, i cittadini pagherebbero anche con tributi comunali. In una consulta aperta che si è svolta a Trani, presenti solo i Sindaci di Andria e Canosa, ho proposto una modifica che quantomeno trasferisca il contributo unificato all’ente locale che mantiene il Giudice di Pace a proprie spese.”


L’intervento del Presidente Francesco Logrieco evidenzia l’attenzione del Consiglio verso i problemi gravi che affliggono la Giustizia nel nostro Paese, che vede ridurre gli accessi alla domanda di giustizia da parte del cittadino in nome di una presunta efficienza.


Al Presidente va il plauso per avere sempre l’occhio vigile sulle problematiche che interessano il settore Giustizia e per mantenere alta la guardia sui temi ad essa inerenti, non limitandosi a riflessioni critiche, ma offrendo sempre un contributo di proposte intelligenti e condivisibili.


Francesco Tedeschi