L’Ordine degli Avvocati di Trani, a nome di tutti gli iscritti, esprime profondo cordoglio per la ingiusta e tragica morte della Collega turca Ebru Timtik a seguito di un prolungato e disumano sciopero della fame protrattosi per 238 giorni, finalizzato a rivendicare il diritto al giusto processo per sé e per altri Colleghi detenuti in carcere perché accusati falsamente di essere fiancheggiatori di un gruppo terroristico.

l’Avvocato Ebru Timtik ha offerto in sacrificio se stessa per rivendicare inviolabili diritti quali quello alla difesa, al giusto processo ed alla libertà di pensiero: diritti che si fondano su principi universali  e che dovrebbero essere onorati, rispettati ed osservati in ogni comunità di qualunque genere, pubblica, privata, religiosa, politica.

Numerosi sono gli esempi di Colleghi meno fortunati di noi che decidono di intraprendere lo sciopero della fame, unico strumento di cui dispongono per sensibilizzare l’opinione pubblica mondiale in nazioni che negano  loro di esercitare la professione di Avvocato al punto da rinchiuderli in carceri disumane e fatiscenti.

l’Ordine degli Avvocati di Trani, nel condannare vibratamente l’autoritaristica ed illiberale gestione del sistema giudiziario turco,  non resta silente di fronte ad attacchi alla democrazia, al diritto al giusto processo ed alla libertà di pensiero, come quello per cui in Turchia tanti Colleghi stanno protestando sacrificando se stessi, come ha fatto Ebru Timtik, morta per la libertà a soli 42 anni, e come sta facendo in Iran un’altra Collega, Nasrin Sotoudeh, che ha intrapreso lo sciopero della fame, e di cui l’Ordine si è occupato nei mesi scorsi, conferendole l’iscrizione onoraria all’Albo degli Avvocati di Trani e patrocinando iniziative in suo favore.

Invita ed esorta il Governo Italiano e la Comunità Europea a farsi promotori presso il governo turco affinché vengano liberati tutti gli avvocati turchi attualmente detenuti in carcere a causa del legittimo esercizio della loro professione, promuovendo altresì ogni più opportuna iniziativa rivolta ad imporre al governo turco il rispetto dei principi fondamentali su cui si fonda la democrazia, nella speranza che il sacrificio della Collega Ebru Timtik non sia inutile e non venga dimenticato.