“Il Consiglio, a seguito della Circolare CNF n. 1-C-2020 del 24/02/2020 e della comunicazione del 25/2/2020 prot. n. AMM 25/02/20.037411U, discute ampiamente sulla necessità di adottare provvedimenti di cautela stante quello che è accaduto negli ultimi giorni in merito alla propagazione del COVID-19 e viene informato che il Presidente della Fondazione dell’Ordine degli Avvocati di Trani in via precauzionale ha adottato il provvedimento di sospensione dell’attività della Scuola Forense.
Questo Consiglio, alla luce delle indicazioni giunte dal CNF di adottare una necessaria prudenza nell’organizzazione di eventi formativi o altro nel prossimo futuro, ritiene, nonostante la circostanza per cui non vi siano casi di contagio in loco, di adottare le misure di massima cautela utili ad evitare assembramenti e calca nei luoghi destinati allo svolgimento delle attività del Tribunale di Trani, del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati e della Fondazione dell’Ordine di Trani.
Tanto premesso,
il Consiglio dell’Ordine, delibera:
I. Il rinvio di tutti gli eventi formativi già accreditati da questo Consiglio e che si sarebbero dovuti svolgere nei mesi di Febbraio e Marzo 2020;
II. Il rinvio della cerimonia di conferimento della Borsa di Studio “ANTONIO GRIECO… In Memoriam” a data da destinarsi;
III. L’invito al Presidente della Corte di Appello di Bari, al Presidente del Tribunale di Trani, al Prefetto della Provincia di Barletta-Andria-Trani e al direttore della ASL BAT ad adottare, ciascuno per quanto di competenza, tutti i provvedimenti ritenuti utili, alla luce della necessaria prudenza invocata, ad evitare assembramenti di persone (siano essi avvocati, giudici, cancellieri, testimoni, parti etc.) all’interno dei luoghi usualmente frequentati nell’attesa di partecipare ciascuno alla propria udienza. A mero titolo di esempio, sarebbe certamente utile allo scopo l’uso da parte di tutti i Magistrati del software “chiamata udienze Trani” che consente di seguire a distanza lo svolgimento dell’Udienza civile. Ciò perché, come già indicato dall’Istituto superiore di Sanità, il contagio del COVID-19 è molto più pervicace in luoghi chiusi e occupati da un numero notevole di persone provenienti, talvolta, anche da aree oggi già considerate a rischio. Tutto ciò lo si chiede per il rispetto che tutte le Istituzioni devono all’insopprimibile diritto alla salute.
Il Consiglio, infine, delibera di conferire pieni poteri al Presidente affinché adotti con la massima sollecitudine tutti i provvedimenti, anche comportanti impegni di spesa, e sottoscriva tutti i protocolli che dovesse ritenere utili al fine del contenimento del rischio di contagio, anche tenendo conto dell’evolversi della situazione nazionale e locale.
Si comunichi.”