MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
DECRETO 22 settembre 2016
Condizioni essenziali e massimali minimi delle polizze assicurative a
copertura della responsabilità civile e degli infortuni derivanti
dall'esercizio della professione di avvocato.

(pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.238 del 11-10-2016)

IL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA

Visto l'art. 3, comma 5, lettera e), del decreto-legge 13 agosto 2011, n. 138, convertito con modificazioni dalla legge 14 settembre 2011, n. 148, e successive modifiche;
Visto l'art. 5 del decreto del Presidente della Repubblica 7 agosto 2012, n. 137;
Visto l'art. 12 della legge 31 dicembre 2012, n. 247 «Nuova disciplina dell'ordinamento della professione forense»;
Ritenuto di dover stabilire le condizioni essenziali e i massimali minimi delle polizze assicurative a copertura della responsabilità civile e degli infortuni derivanti dall'esercizio della professione di avvocato;

Decreta:

Art. 1
Oggetto dell'assicurazione a copertura
della responsabilità civile professionale

  1. L'assicurazione deve prevedere la copertura della responsabilità civile dell'avvocato per tutti i danni che dovesse colposamente causare a terzi nello svolgimento dell'attività professionale.
  2. L'assicurazione deve coprire la responsabilità per qualsiasi tipo di danno: patrimoniale, non patrimoniale, indiretto, permanente, temporaneo, futuro.
  3. L'assicurazione deve coprire la responsabilità dell'avvocato anche per colpa grave.
  4. L'assicurazione deve coprire la responsabilità per i pregiudizi causati, oltre ai clienti, anche a terzi.
  5. Non potranno essere considerati terzi i collaboratori ed i familiari dell'assicurato.
  6. Ai fini della determinazione del rischio assicurato, per «attività professionale» deve intendersi:
    a) l'attività di rappresentanza e difesa dinanzi all'autorità giudiziaria o ad arbitri, tanto rituali quanto irrituali;
    b) gli atti ad essa preordinati, connessi o consequenziali, come ad esempio l'iscrizione a ruolo della causa o l'esecuzione di notificazioni;
    c) la consulenza od assistenza stragiudiziali;
    d) la redazione di pareri o contratti;
    e) l'assistenza del cliente nello svolgimento delle attività di mediazioni, di cui al decreto legislativo 4 marzo 2010, n. 28, ovvero di negoziazione assistita di cui al decreto-legge 12 settembre 2014, n. 132.
  7. E' facoltà delle parti pattuire l'estensione della copertura assicurativa ad ogni altra attività al cui svolgimento l'avvocato sia comunque abilitato.
  8. L'assicurazione deve prevedere, altresì, la copertura della responsabilità civile derivante da fatti colposi o dolosi di collaboratori, praticanti, dipendenti, sostituti processuali.
  9. La copertura assicurativa si estende alla responsabilità per danni derivanti dalla custodia di documenti, somme di denaro, titoli e valori ricevuti in deposito dai clienti o dalle controparti processuali di questi ultimi.
  10. In caso di responsabilità solidale dell'avvocato con altri soggetti, assicurati e non, l'assicurazione deve prevedere la copertura della responsabilità dell'avvocato per l'intero, salvo il diritto di regresso nei confronti dei condebitori solidali.

Art. 2
Efficacia nel tempo della copertura assicurativa

  1. L'assicurazione deve prevedere, anche a favore degli eredi, una retroattività illimitata e un'ultrattività almeno decennale per gli avvocati che cessano l'attività nel periodo di vigenza della polizza.
  2. L'assicurazione deve contenere clausole che escludano espressamente il diritto di recesso dell'assicuratore dal contratto a seguito della denuncia di un sinistro o del suo risarcimento, nel corso di durata dello stesso o del periodo di ultrattività.

Art. 3
Massimali minimi di copertura per fascia di rischio

  1. I massimali della copertura assicurativa minima sono fissati secondo i seguenti criteri:

    Cat.Fascia di rischioMassimale minimo
    AAttività svolta in forma individuale con fatturato riferito all'ultimo esercizio chiuso non superiore a euro 30.000,00Euro 350.000,00 per sinistro e per anno assicurativo
    BAttività svolta in forma individuale con fatturato riferito all'ultimo esercizio chiuso superiore a 30.000,00 e non superiore a euro 70.000,00Euro 500.000,00 per sinistro e per anno assicurativo
    CAttività svolta in forma individuale con fatturato riferito all'ultimo esercizio chiuso superiore a euro 70.000,00Euro 1.000.000,00 per sinistro e per anno assicurativo
    DAttività svolta in forma collettiva (studio associato o società tra professionisti) con un massimo di 10 professionisti e un fatturato riferito all'ultimo esercizio chiuso non superiore a euro 500.000,00Euro 1.000.000,00 per sinistro, con il limite di euro 2.000.000,00 per anno assicurativo
    EAttività svolta in forma collettiva (studio associato o società tra professionisti) con un massimo di 10 professionisti e un fatturato riferito all'ultimo esercizio chiuso superiore a euro 500.000,00Euro 2.000.000,00 per sinistro, con il limite di euro 4.000.000,00 per anno assicurativo
    FAttività svolta in forma collettiva (studio associato o società tra professionisti) composto da oltre 10 professionistiEuro 5.000.000,00 per sinistro, con il limite di euro 10.000.000,00 per anno assicurativo
  2. In presenza di franchigie e scoperti, l'assicuratore sarà comunque tenuto a risarcire il terzo per l'intero importo dovuto, ferma restando la facoltà di recuperare l'importo della franchigia o dello scoperto dall'assicurato che abbia tenuto indenne dalla pretesa risarcitoria del terzo.
  3. E' facoltà delle parti prevedere clausole di adeguamento del premio, nel caso di incremento del fatturato a contratto in corso.
  4. Il massimale minimo previsto dal presente decreto deve intendersi al netto delle spese di resistenza di cui all'art. 1917, comma 3, secondo periodo, del codice civile.

Art. 4
Assicurazione contro gli infortuni

  1. L'assicurazione deve essere prevista a favore degli avvocati e dei loro collaboratori, praticanti e dipendenti per i quali non sia operante la copertura assicurativa obbligatoria I.N.A.I.L.
  2. L'assicurazione deve prevedere la copertura degli infortuni occorsi durante lo svolgimento dell'attività professionale e a causa o in occasione di essa, i quali causino la morte, l'invalidità permanente o l'invalidità temporanea, nonchè delle spese mediche.
  3. Il contratto deve includere tra i rischi assicurati l'infortunio derivante dagli spostamenti resi necessari dallo svolgimento dell'attività professionale.
  4. Le somme assicurate minime sono le seguenti:
    capitale caso morte: euro 100.000,00;
    capitale caso invalidità permanente: euro 100.000,00;
    diaria giornaliera da inabilità temporanea: euro 50,00.

Art. 5
Modalità attuative

  1. Fatta salva l'informazione da rendere al cliente ai sensi dell'art. 12, comma 1, della legge 31 dicembre 2012, n. 247, gli estremi delle polizze assicurative attuative dell'obbligo sono resi disponibili ai terzi senza alcuna formalità presso l'Ordine al quale l'avvocato è iscritto e presso il Consiglio nazionale forense, e sono pubblicati sui rispettivi siti internet.
  2. Il presente decreto entra in vigore decorso un anno dalla sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.
  3. Le polizze assicurative stipulate in epoca antecedente all'entrata in vigore del presente decreto dovranno essere adeguate alle disposizioni in esso dettate.

Roma, 22 settembre 2016

Il Ministro: Orlando