DAL MANZI A GROTTAMINARDA!


Domenica mattina 15 Maggio i ragazzi dell’USF Ad Maiora Avvocati Trani 1997, guidati da Capitan Passero e agli ordini di mr. Magarelli, hanno avuto il gran piacere di partecipare al III Torneo Calcistico di Beneficenza organizzato dall’ANT (Assistenza Nazionale Tumori) -Delegazione di Barletta- con il sostegno della COOP ALLEANZA 3.0; le parole che seguiranno rappresentano il nostro modo spensierato di dire sinceramente ‘GRAZIE’ a tutti coloro, a partire dalla dott.ssa ROSA TRIGGIANI ed al responsabile della sede di Barletta dell’ANT sig. ROTUNNO ANGELO, che quotidianamente sono al fianco di persone cui la vita riserva degli ‘inaspettati’ pit stop.


Nella domenica in cui si è disputata l’ultima giornata di campionato e giocatori del calibro di Toni, Di Natale, Klose e Abbiati hanno appeso le scarpette al chiodo, tre nuovi bombers hanno fatto il loro fragoroso ingresso nell’universo USF: Giuseppe Rizzi in quel del Manzi-Chiapulin, il vostro incantevole scrivente e Piero Dibitonto in quel di Grottaminarda, ma andiamo con ordine…


Irrinunciabili colleghe e apprezzati colleghi, con indosso la maglia n. 10 il nostro amico Peppe (un gentleman assoluto fuori e dentro il campo!) è stato protagonista di un week-end di altissimo livello, durante il quale si è mosso da vero trequartista (merce rara al giorno d’oggi) prima nel ‘ritiro’ del Chiascia e poi nel rettangolo verde, dove con un rigore magistralmente tirato ha portato il team tranese alla vittoria finale del Torneo contro la compagine dei colleghi ingegneri dopo due tempi regolamentari da 30 minuti ciascuno terminati a reti inviolate e una serie a oltranza di rigori.


E’ stata una partita piacevolmente segnata dal carattere amichevole della giornata, in cui mister Magarelli, dopo aver visto le facce apocalittiche post sabato sera di molti di noi (direi tutti!), ha deciso di schierarci con un prudente 4-4-2; pronti…via! ecco la magia invadere il campo: batti e ribatti in aerea di rigore avversaria, il pallone arriva al vostro ricercato scrivente, nella mente scorrono velocissimi i miei trent’anni, tutte le ragazze a cui non ho chiesto il numero di cellulare, tutte quelle a cui ho intenzione di chiederlo, Cantona che si alza il colletto e mi dice ‘Aurevoir!’, guardo il portiere, calcio ‘a giro’ con il destro (io che sono mancino al pari di Maradona, Ryan Giggs e Capitan Passero), il portiere si tuffa, non ci arriva, la palla sibila il palo, va fuori, io che urlo ‘Matonnaaa!!!’, mezza squadra dietro di me che grida ‘Matonnaaa!!!’, l’osservatore del Leicester in tribuna che chiede ad Alfredo Negro, papà del nostro caro Tonino Blak, ‘What’sthatplayer’sname ?’.


Come dopo la passerella di Heidi Klum alla sfilata Victoria Secret’s, nulla è come prima, la partita -che segnala il piacevole debutto stagionale di Riccardo D’Avanzo (si muove in campo con la stessa solennità di un’udienza in Cassazione)- riprende e trascorre lungo il canale di un giusto pareggio sino al sopraggiungere dell’altro momento topico: il penalty fischiato a nostro favore per un fallo in area sullo stesso D’Avanzo.


Sul dischetto si porta Capitan Passero, breve rincorsa, tiro e parata del portiere; quest’ultimo non ha nemmeno il tempo di gioire che lo sguardo gelido e minaccioso del nostro Capitano a mo’ di Cavaliere dell’Apocalisse cala su di lui…..voci di spogliatoio sibilano che anch’egli abbia deciso di appendere i guantoni al chiodo! Fischio finale dell’arbitro e sfida che si decide ai calci di rigore: primo penalty battuto ore 11:30, ultimo rigore tirato ore 14:30, ci provano tutti anche Rino de ‘La Locanda dei Falchi’ e Nicola, il custode del Manzi-Chiapulin, spazientito per il ragù pronto a tavola; nel mezzo gli errori dei ‘Capitani coraggiosi’ Coriolano e Passero con il primo che si incammina verso il dischetto con la stessa euforica baldanza di chi accompagna la propria ragazza a Zara donna al centro commerciale nel pomeriggio della prima domenica di saldi e il secondo che decide di misurare con un solo tiro la distanza Chiapulin-Sole!.


Rigore decisivo insaccato dal buon Peppe Rizzi e primo trofeo stagionale alzato da Capitan Passero, felicissimo, al pari di ognuno di noi, al momento della premiazione e sgomento, poco dopo, quando un impertinente astante gli mette in mano il proprio smartphone per una foto: ancora adesso, mentre vi scrivo, il nostro Capitano sta cercando il tasto giusto da pigiare!


Se il Milan festeggia le sue vittorie da Giannino, noi dell’USF celebriamo i nostri trionfi all’Orizzonte di Grottaminarda, splendida località delle colline irpine a un tiro di schioppo da Capri e Mergellina; qui, in amabilissima compagnia del nostro portiere Piero ‘Rubinho’ Dibitonto (n.d.r. se volete sapere che fine ha fatto la vostra fidanzata ai tempi del liceo o volete rintracciare persone che non vedete da un bel po’ o ritrovare i numeri di cellulari che avete perso o, non garantisco però, conoscere i prossimi numeri estratti del superenalotto, Piero è la persona giusta!), il quale ha affrontato la trasferta gastronomica con la stessa curiosità di un bambino all’interno di Calzedonia, ci siamo ritrovati anche stavolta intorno a una tavolata dominata in lungo e in largo dal medagliato mr. Magarelli.


Circondato da praline di ricotta avvolte nel miele, primi piatti che non bastano mai e dolci (di cui mi pregio essere uno squisito cultore) di una bontà imbarazzante, il nostro Mago ci ha insegnato che vincere è bello, ma festeggiare a Grottaminarda lo è anche di più!


Infine, Vi invito a seguire le nostre avventure anche sulla nostra pagina facebook usfadmaioraavvocatitrani.


P.S. Dalla pagina di BarlettaSport.it apprendo che da domenica pomeriggio giungono numerose e allarmate segnalazioni degli abitanti dei condomìni intorno al Manzi-Chiapulin circa strane e fastidiose interferenze nella ricezione dei loro televisori, smartphone e radio; dopo aver contattato il mio professore di Chimica e Fisica al Liceo, mi preme in questa sede tranquillizzare tutti: si tratta del rigore calciato da Capitan Passero, il cui pallone, in orbita al primo livello dell’atmosfera -la troposfera-, è stato tirato con la forza necessaria per interferire con le onde elettromagnetiche, ma non abbastanza sufficiente per essere catalogato come ‘oggetto volante non identificato’. A giorni si attende il suo ammaraggio sull’auto di qualcuna o qualcuno di voi amatissimi lettori…ahahahaha…a presto…ci rivediamo a Otranto, a est del mondo, a est dei sogni!


Avv. Vincenzo Corvasce