ANDIAMO A OTRANTO BEPPE! (cit. Fabio Caressa)


Eccellentissime colleghe, probi colleghi ad ognuno di noi capita di avere giornate in cui qualunque situazione va per il verso giusto, in cui ci sentiamo forti, imbattibili, belli (beh!…io mi sento sempre bello a dire il vero, comunque…), pronti ad affrontare qualsiasi evento (dalla fidanzata che ci marca a uomo alla maniera di Gentile contro Maradona nei Mondiali dell’82 al pensionato di turno che simula un malore per bypassare la fila e qualche ora dopo è in tv a fare il tronista a ‘Uomini e Donne’; dal collega che ‘Devo solo chiedere un rinvio’ e poi discutere la causa a mo’ di Cassazione alle ex che lasciano Cary Grant per mettersi con Danny DeVito e dicono pure di non essere state mai così felici); in quelle giornate ci sentiamo appagati a tal punto che vorremmo non finissero mai….…….Ebbene, sappiate che esistono uomini che vivono questa paradisiaca condizione ogni santissimo giorno con la stessa naturalezza con cui Zamparini esonera i propri allenatori e Salvini indossa le felpe ‘Lombardia’ anche d’estate; chi gioca nell’USF AD MAIORA AVVOCATI TRANI 1997 ha il privilegio di conoscere uno di questi uomini: Aldo Degennaro.


Come cantava Domenico Modugno ‘E’ vero, credetemi, è accaduto..’, sabato 07 Maggio nello Stadio Comunale di Lequile Aldo ha disputato l’ennesimo straordinario incontro, guidando, assieme a Capitan Passero in difesa e Luigi Barletta in attacco, la nostra squadra a un risultato che ha i contorni dello ‘storico’: prima vittoria in trasferta dacché l’USF esiste sul campo dei colleghi leccesi!


Sotto il sole cocente di una tarda primavera salentina e accompagnato dalle note di Under pressure di Bowie e No time no space di Battiato, il team tranese, schierato da un pimpante mister Magarelli (l’ho visto con i miei occhi tenere botta con il portiere leccese, asfaltare con la Renault Clio vecchio tipo la mia Grande Punto blu ministeriale e spiegare gli esercizi dell’allenamento del giovedì con la stessa chiarezza di mr. Delneri ai tempi della Juve) con il più classico dei 4-4-2, ha sfoderato la sua prestazione migliore per grinta, determinazione, spirito di sacrificio; soprattutto è accaduto che ognuno dei miei compagni in campo ha giocato per l’amico che gli era a fianco e per quelli in panchina e il risultato alla fine ne è stato una logica conseguenza: 2-0 e si va dritti da primi in classifica alle fasi finali di Otranto, con l’imponente ruolino di marcia di 5 vittorie, 1 pareggio, 18 goals fatti e soltanto (!) 2 subiti.


Incontro difficile, spigoloso, pieno di interventi maschi e condito da due reti, ognuna per tempo: al 7’ della prima frazione è bravo Luigi Barletta (la lunghezza della sua barba è direttamente proporzionale alla sua gentilezza!) a infilare la porta avversaria dopo una serie di batti e ribatti in area di rigore; all’avvio della ripresa, il sempreverde Benny Dilillo raccoglie una respinta del portiere leccese e insacca la palla con un gesto tecnico di pregevole fattura.


Nel mezzo, un match ‘di lotta e di governo’ in cui Miki Mosca e Marco Bruno, pur non al top della condizione, hanno fatto sentire il loro peso specifico in campo, Francesco Barletta ha mostrato al mondo il ‘fior di giocatore’ che è e il trio Santangelo/Coriolano/Sfregola (con la ‘g’), assieme al nostro portierone Samuele, ha macinato la ‘solita’ maiuscola prestazione.


E’ finita qui ?….No, miei appassionati seguaci perché come un cheesecake all’amarena che giunge inaspettato a fine pranzo o il msg della ragazza per cui non capisci più nulla da un quarto d’ora e di cui conosci solo il nome che, dopo aver messo ‘mi piace’ a tutte le sue foto di facebook, instagram, twitter e pure del citofono, ti scrive ‘Ciao…’, in quel di Lequile hanno fatto i loro esordi stagionali due ‘pezzi da novanta’ della nostra squadra: il redivivo Antonio ‘Gnaccio’ Cassatella e il bomber Pepinho Albanese. Il primo ha deliziato con un trionfo di scavetti e sciabolate morbide alla Sandro Piccinini i colleghi salentini assuefatti ai ‘pasticciotti’ di calci e palle lunghe; il secondo ha impressionato lo scrivente per primo e il resto del mondo poi per la sua capacità di ‘fare reparto’ da solo (forse solo Ibrahimovic in Francia e il grande Vittorio Gassman in Italia sanno fare meglio!).


A conclusione di questo sontuoso girone, mi piace ringraziare uno ad uno tutti i miei compagni di squadra (evidenziare la dedizione totale di Capitan Passero per l’USF è come parlare della bellezza di Roma in primavera…lapalissiana per quanto è grande!) attraverso i leaders del gruppo, Francesco ‘Alemao’ Dibenedetto, Antonio ‘Barzagli’ Coriolano, Benny Dilillo, Francesco capitan futuro Sfregola e Antonio ‘Gnaccio’ Cassatella: la loro sagacia tattica, il rispetto che mostrano verso ognuno di noi (a partire dagli ultimi arrivati) e il senso di leale appartenenza al gruppo ne fanno ‘giovani’ uomini e calciatori da rispettare 365 giorni l’anno.


P.S.Stimati lettori, Domenica mattina 15 Maggio invece di fare la solita passeggiata mano nella mano in centro (tanto la rifate nel pomeriggio!), di ritrovarvi a fare la fila per un aperitivo pre-pranzo alle 13:00 – 13:30 o, ancor peggio, per un vassoio di pasticcini da portare a casa della suocera, Vi invito al Manzi Chiapulin ad assistere, a partire dalle ore 10.00, al quadrangolare di beneficenza che la compagine tranese insieme a colleghi ingegneri, geometri e commercialisti disputerà in favore dell’A.N.T. (Associazione Nazionale Tumori); quale migliore occasione per voi per fare un po’ di sana beneficenza, prendere il sole in tribuna, guardare dal vivo il vostro bel fidato cronista e ascoltare i soavi boati di Capitan Passero!


Ad Maiora


Avv. Vincenzo Corvasce