IL MEGLIO DEVE ANCORA ARRIVARE


49 A.C.: Giulio Cesare varca il Rubicone; 14 ottobre 1492: Colombo scopre l’America; 6 giugno 1944: sbarco in Normandia; 21 Luglio 1969: primo uomo sulla Luna; 12 febbraio 1983: nasce il mio mito; 5 maggio 2002: la Juve soffia all’ultimo giornata lo scudetto all’Inter…28 Aprile 2016: in quel di Francavilla Fontana, Marco Vivo e Aldo Degennaro segnano due straordinarie doppiette, Francesco ‘Alemao’ Dibenedetto fa il suo esordio per il 17° anno consecutivo nel campionato Nazionale Forense, Antonio Negro timbra il cartellino della sua prima partita stagionale, ma soprattutto, tenetevi forte!, è con un filo di emozione e la mano tremolante che vi annuncio il mio debutto assoluto nell’U.S.F.Ad Maiora Avvocati Trani 1997!


Incantevoli colleghe e apprezzati colleghi, se per uno strano scherzo del destino Valentina Lodovini al minuto 20 della ripresa mi avesse chiesto di fuggire via con lei, io le avrei risposto: “Perdonami cara, ma la gloria mi attende!”. Sotto lo sguardo vigile di capitan Passero (il suo sorriso a fine gara vale più di mille parole), le preziose indicazioni tattiche di Francesco Sfregola (la fascia sinistra è troppo piccola per te!) e il flash repentino di Piero Dibitonto (che spettacolo!), ho disputato un incontro che la critica unanime (si vedano le edizioni odierne on line de La Gazzetta dello Sport, La Stampa, Corriere dell’Umbria, BarlettaSport.it e La Gazzetta del Mezzogiorno) ha definito ‘sognante’ per autorevolezza (voto 7,5), impatto sulla partita (voto 8), outfit (voto 9, Vincenzo Milano non preoccuparti! Al tuo rientro, lo scettro di tronista torna a te).


Fatta questa piccola digressione, è cosa buona e giusta che io vi descriva le emozioni provate in campo, una fra tutte la doppietta di bomber Marco Vivo. Ora, avete in mente l’attesa di un bambino per i regali la vigilia di Natale ? O la goduria che si prova a prendere un caffè seduti il pomeriggio con la faccia rivolta al sole e il mondo che ti passa a fianco ? Bene, moltiplicate tutto questo per 10 e capirete cosa ognuno di noi ha provato quando Marco ha segnato il goal d’apertura dopo poco meno di cinque minuti dal fischio d’inizio: un goal di pregevole fattura e un’esultanza degna del miglior Marco Tardelli –mister Magarelli giura di aver udito la voce di Nando Martellini urlare per tre volte. “Marco butta la pochette! Marco butta la pochette! Marco butta la pochette!-, immortalata in una foto, che la Panini ha subito richiesto per il suo Album per sostituire la celeberrima rovesciata di Carlo Parola.


Passano 5 minuti di vero orologio ed ecco pensare che la vita è bella: bomber Marco concede il bis, dalla tribuna una ragazza mi chiede l’autografo (e non sono ancora entrato!) e in quel momento capisco di aver sbagliato mestiere.


La doppietta di Marco Vivo nei primi dieci minuti dell’incontro è il preludio di una serata perfetta per la compagine tranese: tra la fine del primo tempo e l’avvio della ripresa vanno a segno Aldo Degennaro (un tiro e un penalty infilati alle spalle dell’incolpevole portiere messapico con la stessa freddezza con la quale Kaiser Soze si accende la sigaretta nel finale de ‘I Soliti sospetti’), Dario Deluca e Luigi Barletta (dribbla tutti, financo il barbiere venuto appositamente per tagliargli la barba!) per un risultato finale (6-0) che descrive ampiamente e bene la differenza di valori tecnici e fisici visti in campo.


Il vostro fidato scrivente, pur rapito dalla propria presenza in campo, ha ancora negli occhi gli scatti alla ‘Fabrizio Miccoli’ di Antonio Negro (ti è stato annullato un goal regolare, Bomber, ma per noi il fischio dell’arbitro non c’è mai stato!), le sgroppate sulla fascia di Francesco Barletta (mai fallo di rigore fu così netto!) e Marco Bruno e la difesa chiusa a doppia mandata della coppia centrale capitan Passero/Francesco Dibenedetto (subentrato all’asciuttissimo Antonio Coriolano).


Un plauso realmente sincero ai colleghi brindisini per la cordiale ospitalità che ci hanno riservato e agli abitanti tutti di Sammichele di Bari (ridente paese alle porte del capoluogo) per aver accolto noi, le nostre voci e i nostri famelici appetiti con squisita indifferenza (cittadini e cittadine di Sammichele avvistati? Zero!).


P.S.Consentite allo scrivente di dedicare il proprio debutto all’Amico (con la A maiuscola!) che mi ha voluto e accolto nella compagine tranese, Antonio Coriolano (St. James’s clockforever!), e di ringraziare, al pari di Paolo Sorrentino all’atto della consegna dell’Oscar, le mie fonti d’ispirazione: Andrea Marzano, Franco Battiato, Eric Cantona; mi hanno insegnato come diventare un grande ‘calciatore’, che poi è la base per la felicità!


Avv. Vincenzo Corvasce