USF CORSARA IN TERRA PONTINA: BATTUTO IL LATINA 2-1


Forti della pesante vittoria ottenuta sul campo del quotato Bari, i ragazzi della USF Trani si apprestano a vivere l’ennesima trasferta in terra straniera per consolidare il primato in classifica. L’avversario di turno è il Latina, fanalino di coda con un solo punto e sulla carta decisamente più abbordabile rispetto agli ultimi due ostici clienti. Fischio d’inizio fissato alle 13.30 di sabato 18 Aprile. Sul prato del campo sportivo “Ceccarelli” l’arrivo è come al solito alla spicciolata: tra chi è partito il giorno prima – pernottando a Pomezia – e chi ha optato per la levataccia nel giorno stesso della gara.


Il Mago Magarelli ha scelto per l’arrivo all’ultimo minuto e trascorre il viaggio di andata tra pensieri di formazione e le chiamate incessanti di capitan Passero: difesa a tre, a quattro, centrocampo a rombo, tridente offensivo. Non ci è dato sapere cosa balena nella testa del mister ma una cosa è certa: siamo in ritardo e l’altra macchina guidata dal buon Cassatella ha il limitatore impostato a 110km/h. Bisogna muoversi!


Si arriva al “Ceccarelli”. Non fa caldo come l’anno scorso e il palo della luce è ancora lì in piedi che teme di essere abbattuto. Una passeggiata sul prato di gioco… caspita quanto è grande, qui bisognerà battagliare. Il mister svela la formazione a pochi minuti dal fischio d’inizio: 4-3-1-2. Bisogna giocare spregiudicati e mettere subito in ghiaccio la partita. Ma così non è.


L’approccio al primo tempo è infatti molle. L’avversario sembra tutt’altro che irresistibile eppure i nostri non riescono ad incidere come si deve. Subito Falcetta ha sui piedi l’occasione per poter portare in vantaggio la USF ma si fa ipnotizzare da pochi passi. Presagio di una partita sofferta oltremodo.


La difesa è registrata come al solito ma quando si tratta di finalizzare, gli ingranaggi si inceppano. Ci prova D’Avanzo, poi di nuovo un’occasionissima per Falcetta, niente da fare. Ma proprio quando il primo tempo sembra avviarsi verso la conclusione a reti inviolate, ecco che il solito Scassano tira fuori il coniglio dal cilindro: corner dalla sinistra, il pallone viene rimpallato in area a mezz’altezza, Scassano lo protegge, si gira e conclude al volo sotto l’incrocio dei pali. Un gol da cineteca che manda in visibilio la USF. Vantaggio meritato ma quanta fatica!


La ripresa però deve iniziare con un approccio diverso. Si torna a giocare ma la USF, invece di chiudere il discorso, traccheggia un po’ troppo. Il Latina respinge le offensive pugliesi e, a sorpresa, arriva al pareggio su punizione dai 30 metri. Il tiro scagliato dal terzino avversario sbatte contro la traversa, poi sulla schiena di Samu Rizzi e quindi finisce in rete. Il nostro portierone non è stato irreprensibile ma dalla sua c’è la scusante dell’infortunio alla caviglia.


Ma non c’è tempo per piangersi addosso, bisogna tornare in vantaggio, un pareggio a Latina equivale ad una sconfitta. Il Mago butta nella mischia Cassatella, poi Bruno. Si cerca lo sbocco sulle fasce e invece il gol, ormai insperato, arriva dal cuore del centrocampo. Siamo all’80’, Modesti raccoglie un pallone vagante sulla trequarti e – senza pensarci su due volte – scaglia un potente tiro di collo sinistro che si infila sotto la traversa. Delirio al “Ceccarelli”! La USF, ottenuto il vantaggio, si rintana nella propria metà campo a difendere. Negli ultimi minuti c’è spazio anche per il contributo Pizzolorusso e “Giginho” Musci dalla panchina.


Il Latina non riesce più ad attaccare e dopo quattro minuti di recupero l’arbitro fischia la fine della contesa: la USF vince ancora e si porta a quota 10, confermando il primato in classifica. I nostri prodi avvocati tornano dalla terra pontina con 3 punti, qualche mozzarella di bufala ma soprattutto con la consapevolezza che nessun impegno può essere preso sottogamba in questo avvincente campionato nazionale forense.


Dott. Marco Bruno