LA USF TRANI ESPUGNA BARI E CONQUISTA IL PRIMATO


È la mattina di sabato 11 Aprile, non un giorno come tanti per gli uomini del “Mago” Magarelli: c’è da affrontare la temibile trasferta di Bari, contro l’avversario più temibile di tutto il torneo, detentore del titolo di campione d’Italia 2014. Ma la USF, reduce dalla lunga pausa pasquale, vuole tornare a fare punti pesanti dopo lo stop sul difficile campo di Foggia.


L’appuntamento è sempre lo stesso, nove e mezza al Gdp di Barletta. Rapido briefing, qualche chiacchiera e un caffè e poi via alla volta del campo San Girolamo, dove alle 12 è previsto il fischio d’inizio di quello che probabilmente è il match più importante di tutto il girone. Vincere significherebbe scavalcare proprio i baresi e conquistare la vetta, perdere o pareggiare potrebbe invece sfiduciare un gruppo che mai come quest’anno sente di poter ambire a qualcosa di più di un semplice passaggio alle fasi finali.


La giornata è calda, il sole picchia forte sul prato sintetico e questo si percepisce già nel riscaldamento. Negli spogliatoi il mister conferma: si cambia modulo, si passa al 3-5-1-1. Passero impreca le divinità, Scivolo si prepara alle urla ma chi preoccupa veramente è Samu Rizzi. Il portierone è alle prese con una caviglia dolorante ma nonostante tutto dà l’ok.


Il match inizia ed è subito chiaro che questa volta la USF ha qualcosa in più delle altre volte. Il canovaccio è il solito: ci si copre e si riparte in contropiede. Sulla sinistra Passero riceve un paio di palloni interessanti ma non li sfrutta a dovere, in difesa Seba “mboim” Ferri frasa il campo che è una bellezza. Nei primi 45’ le occasioni mancano ma ci pensa Michele “Tacchinho” Lacerenza a smuovere un po’ le acque. Il mago del colpo di tacco scambia il prato di gioco per il lungomare ed inizia a percorrere la fascia su e giù alle prese con una lunga ed intensa telefonata. Il Passero lo “pettinerà” per bene nell’intervallo…


Non è una partita per cuori deboli e nella ripresa bisognerà dare l’anima per portare a casa il risultato. Si torna in campo con gli stessi uomini ma stavolta le emozioni non mancano. Prima è Bari ad andare vicinissima al vantaggio con il loro terzino sinistro ma Samu Rizzi è prodigioso nel bloccare la sua conclusione ravvicinata. E meno male che era a mezzo servizio! Risponde subito Trani con un paio di calci piazzati che finiscono però lontano dal bersaglio.


Ci si avvicina alla fine e l’avvocato Coriolano (infortunato e in panchina) piazza la chiangiuta: la partita sembra trascinarsi inesorabilmente verso il solito zero a zero e la stanchezza sembra prevalere. Ma dopo pochi minuti arriva la svolta. Scassano prende palla sulla sinistra e si porta sul vertice dell’area avversaria, rientra, mette a sedere un difensore avversario e incarta un cioccolatino per D’Avanzo, che dal dischetto apre il piattone e trafigge Spadavecchia. La USF passa in vantaggio a pochi minuti dallo scadere!


Gioia incontenibile in campo e dalla panchina, il Mago rischia il collasso ma tiene. Tutti a difendere, non c’è tempo per le esultanze. Mascolo erge il solito muro sulle palle alte, De Gennaro e Bucci ringhiano davanti alla difesa e per Bari neanche l’ingresso di Angelazzo riesce ad addrizzare le sorti della gara. Trani vince e porta a casa una vittoria pesantissima. Il primato in solitaria è realtà, grazie anche ad un Foggia bloccato sul pareggio.


Adesso la strada per il passaggio del girone è spianata. A sette punti e con un solo gol subito la USF si candida come una delle forze più temibili di tutto il campionato. Sabato 18 la squadra è attesa dalla trasferta di Latina, per continuare a nutrire ambizioni da capolista.


Dott. Marco Bruno