La seconda giornata
Reduce dalla roboante vittoria contro Firenze, per la USF Trani arriva il secondo impegno di campionato contro il Foggia. Una tappa importante per confermare le buone impressioni dell’esordio, ma i nostri avvocati sanno che non sarà facile come nella prima partita. La squadra dei satanelli è ben collaudata tra i reparti e fa del suo campo di gioco (Oratorio San Michele) un fortino praticamente inespugnabile: mai la squadra di mister Magarelli è riuscita a strappare punti in campionato in quel di Foggia.
Appuntamento come al solito alle 9 del sabato davanti al GdP di Barletta. Caffè, due chiacchiere e si parte. Durante il breve viaggio il “Mago” è assorto nei suoi pensieri tecnico-tattici, mentre gli avv. Sfregola e Mascolo cercano di attentare alla salute di Franco “Alemao” Dibenedetto. Cosa gli tocca sopportare dopo vent’anni di onorata carriera!
Ma ecco l’oratorio San Michele. Il campo è lì come un oasi tra grossi palazzoni e aspetta solo di essere calcato dai nostri piedi. Un campo piccolo, che costringerà i nostri a giocare nel traffico. Magarelli comunica la formazione: rispetto a Roma si gioca con una punta in meno e un centrocampista in più. Si teme l’estro del 10 avversario, il franco-garganico Ducânge. In difesa manca ancora il buon Coriolano, ancora alle prese con una caviglia gonfia quanto una mongolfiera.
La partita inizia e sin dai primi minuti si capisce che non sarà il manifesto del calcio champagne. Foggia tiene la palla senza pungere, la USF difende e cerca di ripartire con lanci lunghi. Scassano scalpita ma non trova il guizzo vincente, mentre sulle fasce Bruno e Modesti non sembrano in giornata. Il primo tempo è più una partita di calci, ci si riprova nella ripresa. Gli spazi infatti sembrano aumentare e Foggia pare in debito di ossigeno. Ne approfitta D’Avanzo che sfrutta un errore della difesa, scambia con Scassano e si presenta a tu per tu con Cagnazzo: il tiro a incrociare viene neutralizzato dal piedone del portiere foggiano. Passero bestemmia in aramaico. Sa che quella sarebbe stata l’unica occasione concessa dai padroni di casa.
E infatti i restanti minuti scorrono senza colpo ferire per la USF. C’è spazio solo per un tiro innocuo di Scassano e qualche cambio dalla panchina. Termina 0-0 all’Oratorio San Michele. La porta difesa da Samu Rizzi quantomeno è rimasta inviolata, per l’attacco è stata invece la classica “giornata no”. Ma non c’è tempo per recriminare, la USF è già proiettata al prossimo impegno di campionato. Dopo la pausa pasquale l’11 Aprile c’è da affrontare la corazzata Bari in trasferta. Riusciranno i nostri prodi avvocati a fare il colpaccio in terra barese?
Dott. Marco Bruno