Pubblichiamo di seguito la mail pervenuta al Presidente del COA Trani in data 8.5.2014 alle ore 19,55. A seguito dei fatti segnalati, il Consiglio – scusandosi con i pochi Colleghi che hanno diligentemente partecipato all’interessante seminario – comunica che revocherà l’accreditamento  dell’evento formativo denominato “Dall’idea di Altiero Spinelli agli Stati Uniti d’Europa nella giornata dell’Europa“, in Barletta presso la Sala Rossa del Castello Svevo, nei giorni 8 – 9 maggio 2014, e che pertanto non procederà all’attribuzione di alcun credito formativo.

Egregio Presidente,

Le chiedo scusa in anticipo per il disturbo che le arrecherò, ma essendo fermamente convinta che tra i doveri che la nostra professione ci impone ci sia quello di agire con lealtà, onore e diligenza, devo esternarLe tutto il mio disappunto per quanto si è verificato questa mattina a Barletta presso la sala rossa del castello in occasione del convegno organizzato dall’Ordine.

Sono certa che sarà stato messo a conoscenza del comportamento inqualificabile che molti colleghi hanno tenuto, poiché a fine convegno l’avv. Bufo ha annunciato che dietro Suo suggerimento, nella sessione pomeridiana si sarebbero attuati dei controlli più serrati, ma sento la necessità di manifestarLe il mio rammarico per quello che inizialmente era una pratica poco diffusa e che invece stamane credo che abbia fatto toccare il fondo agli avvocati del foro di Trani.

ore 9: un brulicare di voci ed un accalcarsi di persone per quello che si preannunciava essere un convegno con una partecipazione di massa.

ore 9.30: inizio dei lavori, colleghi presenti  25 al massimo, che in alcuni momenti della mattinata sono, anzi siamo arrivati ad essere 15!!!

Lo spettacolo a cui ho assistito stamane è qualcosa che risulta essere anni luce lontano da quello che dovrebbe essere il comportamento di un avvocato, improntato alla correttezza, onestá e soprattutto al rispetto dei colleghi; ho visto gente, anzi colleghi, maneggiare con destrezza 2 e in alcuni casi anche 3 tessere di colleghi sicuramente non presenti in loco e dopo aver portato a termine il compito, tranquillamente allontanarsi per poi vederli miracolosamente ricomparire allo scoccare di mezzogiorno.

Per carità, credo che ognuno di noi, risponda del suo operato direttamente alla sua coscienza, ma non credo sia accettabile un simile atteggiamento che palesemente oltraggia e svilisce la correttezza e professionalità di chi è rimasto in sala tutto il tempo, senza neppure concedersi il lusso di un caffè!

Auspico che in seguito i controlli possano essere più ferrei e soprattutto mi auguro che i colleghi che oggi hanno assunto questo comportamento deprecabile possano fare ammenda e dimostrare in seguito maggiore rispetto per i colleghi che con serietà frequentano i corsi e/o gli eventi senza ricorrere a sotterfugi e “mezzucci” vari per ottenere i tanto agognati crediti!

Perdoni il mio sfogo, ma lo ritenevo necessario.

Con stima

Avv. R ………………………