Di seguito pubblichiamo la nota inviata dal Presidente del Consiglio ai Presidenti dell’Area Civile, Fallimentare ed Esecuzioni in ordine alle celebrazioni delle udienze fissate in calendario per il giorno 26/09/2013

Ill.mo Signor Presidente dell’Area Civile

Ill.mi Signori Giudici della Sezione Fallimentare

Ill.mi Signori Giudici dell’Esecuzione Civile

Ho appena ricevuto la comunicazione della Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari mediante la quale viene data notizia della regolare celebrazione dell’udienza fissata in calendario domani 26 settembre 2013.

Sempre in data odierna è pervenuto alla segreteria dell’Ordine il nuovo decreto presidenziale, che da un lato ha confermato il decreto n. 57/2013, dall’altro, lo ha integrato, precisando che “le udienze relative alle esecuzioni immobiliari (non interessate dalla revisione della geografia giudiziaria)” sono escluse dal provvedimento di sospensione.

Per completare la premessa, non è superfluo rammentare:

  • che l’udienza delle esecuzioni immobiliari del 23 settembre 2013 era stata rinviata d’ufficio in esecuzione del decreto n. 57/2013;
  • che non più tardi di ieri 24 settembre era stato pubblicizzato il calendario dei rinvii delle udienze delle esecuzioni immobiliari redatto dalla dott.ssa Picardi in esecuzione del detto decreto n. 57/2013.

Tutti i provvedimenti sono stati pubblicizzati tempestivamente sul sito del Tribunale e sul sito istituzionale dell’Ordine degli Avvocati.

Appare evidente che la successione di provvedimenti e decreti, confermativi e modificativi, ha determinato confusione nell’utenza, che le SS.LL. dovrebbero tenere in debita considerazione nelle udienze che si terranno a partire da domani 26 settembre fino al 23 ottobre 2013, in quanto potrebbero verificarsi assenze involontarie determinate dalla effettiva esecuzione del provvedimento originario di sospensione di tutte le udienze.

In pratica, o la Cancelleria provvederà a comunicare a mezzo PEC a tutte le parti costituite la regolare celebrazione delle udienze in calendario fino al 23/10/2013, o l’assenza di una sola parte dovrebbe essere giustificata dal G.E., che dovrebbe poi rinviare la procedura ad altra udienza comunicando l’ordinanza alla parte assente.

Il Foro comprende le difficoltà determinate dall’accorpamento delle Sezioni soppresse e, per questa ragione, ha manifestato la volontà di collaborare con le Dirigenze, proponendo soluzioni volte a superare le molteplici criticità.

Il Foro apprezza, altresì, la volontà di non determinare rallentamenti nelle procedure pendenti.

Il Foro, però, non può sopportare il peso di nuove ed ingiustificate responsabilità professionali e deontologiche connesse esclusivamente a ragioni organizzative dell’Ufficio, che i sostenitori della revisione della geografia giudiziaria avrebbero dovuto prevedere e risolvere per tempo.

Deferenti ossequi.

Il Presidente del C.O.A.
Francesco Logrieco