DELIBERATO DELL’INCONTRO DEL 13.7.2012 TRA IL PRESIDENTE DELL’ORDINE DEGLI AVVOCATI DI TRANI,
I SINDACI DELLE CITTÀ DEL CIRCONDARIO DEL TRIBUNALE DI TRANI E I PRESIDENTI DI PROVINCIA

Addì 13 del mese di Luglio nell’anno 2012, alle ore 11,30, presso la sala delle riunioni della Biblioteca Storica dell’Ordine degli Avvocati, sita in Trani alla Piazza Sacra Regia Udienza n.9, si è tenuta la riunione urgente con i Sindaci delle città del circondario del Tribunale di Trani e con i Presidenti di Provincia – convocata d’urgenza su iniziativa del Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Trani, avv. Francesco Logrieco – per esaminare le problematiche connesse alla revisione della circoscrizione giudiziaria e valutare le possibili iniziative istituzionali per contrastare la soppressione delle Sezioni Distaccate del Tribunale e degli uffici dei Giudici di Pace, all’esito del provvedimento emanato dal Consiglio dei Ministri, che ha approvato il decreto legislativo di revisione delle circoscrizioni giudiziarie mediante cui è stata data attuazione alla delega al Governo attribuita dalla legge per la stabilizzazione finanziaria n.148 del 2011.
Sono intervenuti:
Sen. Avv. Antonio Azzollini, Sindaco del Comune di Molfetta
– Avv. Corrado Bonaduce, delegato del Sindaco del Comune di Terlizzi
– Avv. Nicola Giorgino, Sindaco del Comune di Andria
– Avv. Nicoletta Lomuscio, Avv. Giovanni Battista Pavone e Avv. Costanzo Michele Caputo, delegati del Sindaco del Comune di Canosa di Puglia
– Avv. Pietro Sciusco, delegato del Sindaco del Comune di Barletta
– Assessore Salvatore Lovino, delegato del Sindaco del Comune di Ruvo di Puglia
– Dott. Luigi Perrone, Sindaco del Comune di Corato
– Vice Sindaco Dott. Giuseppe Di Marzio e Assessore Dott. Giulio Suzzi, delegati del Sindaco del Comune di Trani
– Avv. Francesco Carlo Spina, Sindaco del Comune di Bisceglie
– Assessore Dott. Giovanni Barchetti, delegato del Presidente della Provincia Bari
– Dott. Francesco Ventola, Presidente della Provincia BAT – Barletta-Andria-Trani
– Avv. Francesco Logrieco, Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Trani
Assume la Presidenza l’Avv. Francesco Logrieco il quale fa preliminarmente presente che l’odierno incontro – che si è reso opportuno, addirittura necessario in relazione alla sopra ricordata revisione delle circoscrizioni giudiziarie – riguarda un tema di straordinaria importanza per l’Avvocatura e per le nostre comunità. Introduce, quindi, il tema specifico della soppressione generalizzata di tutte le Sezioni staccate di Tribunale dopo la soppressione di tutti gli uffici del giudice di pace dislocati in sede diversa da quella circondariale, deliberata dal Governo senza soluzione di continuità con il precedente Governo, andando persino oltre quelli che erano gli intenti e i termini della legge delega. Rammenta che l’intervento sulle circoscrizioni giudiziarie, ancorchè opportuno per razionalizzare il sistema giudiziario, non ha tenuto in considerazione la eterogeneità dei singoli circondari, non ha valutato i costi dell’operazione, non ha tenuto conto della produttività delle sezioni distaccate, non ha tenuto conto del rischio criminalità che potrebbe aumentare dopo aver soppresso tutti gli Uffici giudiziari dislocati fuori Trani; non ha tenuto conto della carenza di locali e strutture idonei dell’ufficio accorpante di Trani, che rende concreto il pericolo di sovraffollamento e di aumento della durata dei processi.
Si apre un ampio e articolato dibattito nel corso del quale tutti i qualificati rappresentanti delle istituzioni politiche, dimostrando lodevole sensibilità al tema dell’amministrazione della Giustizia, illustrano le loro idee e le loro proposte


OMISSIS


a conclusione, l’unanimità dei presenti


PREMESSO


che già in occasione dell’approvazione del D.L. n. 138 del 13/08/2011 – con il quale, (art. 1) il Governo era stato delegato ad emanare, entro dodici mesi dalla data di entrata in vigore della legge, uno o più decreti legislativi per riorganizzare la distribuzione sul territorio degli uffici giudiziari al fine di realizzare risparmi di spesa e incremento di efficienza, mediante la riduzione degli uffici giudiziari di primo grado – sia l’Avvocatura Italiana che le Amministrazioni locali avevano manifestato forti riserve per un’iniziativa di tal fatta, per l’ingiustificato ricorso alla legificazione delegata, ma anche per l’assenza di ogni possibilità di intervento dialettico e di interlocuzione degli Organi istituzionali dell’Avvocatura e degli Enti locali, in particolare, dei distretti e dei circondari direttamente interessati dalle modifiche;


RILEVATO


che i tagli generalizzati degli uffici giudiziari decisi dal Governo si fondano su basi statistiche, rilievi, dati e parametri che non rispettano il criterio virtuoso del rapporto costo/efficienza, vanificando così da un lato lo scopo del risparmio di spesa e dall’altro quello dell’incremento di efficienza, obiettivi primari fissati nel citato decreto legge;


DATO ATTO


tuttavia della preoccupante situazione economica di crisi e recessione mondiale e, specificamente, italiana, che non consente allo stato alcuna ipotesi di progetti alternativi di finanziamento ovvero economicamente sostenibili;


CONSIDERATA


la necessità di evitare qualsivoglia soluzione tampone o precaria che finisca per ledere la dignità, il decoro e la professionalità dell’Avvocatura ovvero per spogliare i cittadini del loro legittimo e costituzionalmente garantito diritto di tutela delle proprie esigenze di Giustizia dinanzi agli organi giurisdizionali;


CONSIDERATA


l’opportunità di vagliare, verificare e approntare soluzioni alternative da sottoporre all’attenzione del Ministro della Giustizia, onde non lasciare nulla di intentato contro il contestato provvedimento di attuazione esecutiva della revisione della geografia giudiziaria;


RILEVATO


in ogni caso, con senso di responsabilità, che il provvedimento di revisione della circoscrizione giudiziaria – o sarebbe meglio dire di totale soppressione delle Sezioni staccate dei Tribunali e degli uffici dei Giudici di Pace che non abbiano sede presso il Tribunale circondariale – è ormai legge dello Stato e, peraltro, prevede tempi relativamente ristretti di attuazione;


CONSIDERATO


che il progetto della costruzione di una Cittadella della Giustizia presso la Città di Trani può portare tutto sommato ad un sufficiente e idoneo accorpamento degli uffici giudiziari di tutto il circondario;


RILEVATO


che il Comune di Trani ha manifestato la disponibilità a varare il progetto, con l’ausilio concertato di tutte le surrichiamate amministrazioni locali;


CONSIDERATA


l’opportunità che tutte le amministrazioni dei Comuni e delle Province ricomprese nel territorio del circondario del Tribunale di Trani, previa intesa, adottino politiche comuni convergenti, sinergiche, finanche consorziali per fronteggiare tale emergenza, studiando progetti comuni e attuando interventi concordati;


DELIBERA




  • di continuare ad esprimere le proprie riserve nei confronti della legge-delega conferita al Governo dalla legge n.148/2011 di conversione del d.l. 138/2011, nonché nei confronti del decreto legislativo di revisione delle circoscrizioni giudiziarie approvato in data 6.7.2012 dal Consiglio dei Ministri, mediante cui è stata prevista la riduzione e l’accorpamento di n.37 tribunali e di n.38 procure e la soppressione di tutte le 220 sezioni distaccate di Tribunale, comprese le cinque sezione distaccate del Tribunale di Trani e tutti gli uffici del Giudice di Pace aventi sede nei comuni del circondario;


  • di ribadire l’imprescindibile necessità per il Governo di una consultazione preventiva degli organi di rappresentanza dell’Avvocatura (e in particolare dell’Avvocatura dei Distretti e Circoscrizioni interessate) e dei rappresentanti delle amministrazioni locali e provinciali coinvolte;


  • di sollecitare il Ministro della Giustizia affinché compia una migliore e più ponderata disamina della produttività, della razionalizzazione territoriale, del carico di lavoro dei Tribunali e Sezioni distaccate, della composizione delle piante organiche e della produttività e, più in generale, dell’intera attività economica esistente nei circondari interessati, unitamente ad una valutazione complessiva sotto il profilo economico;


  • di organizzare manifestazioni di sensibilizzazione della cittadinanza presso tutti gli enti locali coinvolti;


  • di aprire un tavolo di concertazione permanente tra tutti i Comuni e le Province facenti parte del circondario del Tribunale di Trani, finalizzato a monitorare l’evolversi delle vicende legislative in subiecta materia, ad approntare studi di fattibilità, sostenibilità economica e di impatto sociale delle iniziative legislative, ad adottare programmi, politiche e progetti comuni a tutti gli enti locali coinvolti in vista di iniziative consorziali e sinergiche in tema di giustizia locale;


  • di sviluppare uno studio statistico sinergico tra tutti gli uffici giudiziari del circondario nel quale vengano accertati ed evidenziati i costi effettivi di ciascuna realtà giudiziaria locale (in termini di carichi giudiziari, costi di gestione della struttura, costo del lavoro, incidenza sulla spesa pubblica, incidenza sull’economia locale, impatto sociale, ecc.), così da approntare una proposta concreta, da sottoporre all’attenzione del Ministro della Giustizia, che rappresenti (in termini di costi – risparmio di spesa effettivo – efficienza) il vero impatto di una siffatta soppressione generalizzata degli uffici giudiziari;


  • parallelamente, di portare avanti il progetto della costruzione della Cittadella della Giustizia presso la Città di Trani, di concerto fra tutti gli enti locali coinvolti e l’Ordine degli Avvocati di Trani.

 









Il Segretario
Avv. Carlo Barracchia


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Il Presidente
Avv. Francesco Logrieco