In attesa di risposta. Una domanda all’avv. Riccardo Marchio
di Bartolo Morgese
………Anche per quest’anno abbiamo dato. Così terminava un periodo di un pezzo dove anche il Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Trani, avv. Francesco Logrieco, interveniva preannunciando cosa sarebbe accaduto nel 2011. Ma nel 2011 diamo ancora di più, aggiungo io.
Puntualmente a febbraio il postino ci ha notificato presso i nostri Studi, la richiesta di versamento alla Cassa Nazionale di Previdenza Forense. Insomma, non è una sorpresa, ce lo aspettavamo non proprio con impazienza (direi proprio di no) comunque era nell’area. Le temperature di gennaio, se ben vi ricordate erano proprio…..gelide. Ebbene lo stesso gelo si è percepito il 1° febbraio allorquando nello scoprire i plurimi bollettini da pagare come nel gioco del poker, a scadenze ben precise allegate alla solita lettera di accompagnamento, si è letto che la somma da pagare (almeno per quest’anno ad onor del vero) è di circa € 3.000,00 e rotti. Cordialità. Firmato: Cassa Nazionale di Previdenza Forense.
Io ho ancora impressa nella memoria, una iniziativa concepita con l’intenzione di far intendere ai più, ed anche ai meno, come operava la Cassa, la differenza tra i vari contributi, la particolarità di essere “avvocati donna”, (con riferimento non certo al sesso, è chiaro ma al contributo della maternità) ma soprattutto ricordo l’intervento nel quale si chiariva con una certa sicurezza, che i soldi che paghiamo ora, non solo li riscatteremmo alla pensione, ma udite udite saranno perfino molti di più rispetto a quelli versati. E per dire questo, arrivò un Collega direttamente da Roma, dalla Cassa.
Ora, va bene l’ottimismo, ma già allora quest’affermazione sembrava un po’ discutibile, ora a me sembra del tutto discutibile. Ferma ed impregiudicata l’alea dell’età pensionabile….
Comunque dato che da quel giorno molte cose sono cambiate, con la riforma del sistema previdenziale degli avvocati, proseguendo nello stile dell’intervista, (anche perché qualche Collega mi ha detto chiaramente che preferisce questo stile alle sciocchezze mie personali) ed in ultimo poiché è ragionevole sentire anche chi ha contribuito a questa riforma, ritengo, per mezzo di questo breve trafiletto, opportuno chiedere al nostro rappresentante, avv. Riccardo Marchio, se e quali novità a favore dell’avvocatura ha comportato questa riforma e, soprattutto, se questo aumento (perché aumento vi è stato) era nell’area e, pertanto, non dovevamo dolercene. Insomma i perché e i percome siamo costretti a pagare di più, ma molto di più.
Penso di agire in tal senso, solo perché ritengo che (come nella politica) i rappresentanti votati debbano quantomeno riferire periodicamente di quello che è il loro operato. Ed allora quale occasione migliore per chiarire?
In attesa di risposta, porgo cordiali saluti.
Avv. Bartolomeo Morgese
(N.d.R. sull’argomento può essere utile leggere la lettera aperta ai giovani avvocati a firma del Presidente della Cassa Forense Marco Ubertini pubblicata nell’apposita Sezione del nostro sito. La lettera del Presidente della Cassa potrebbe essere una risposta ai dubbi del collega Morgese)