Dall’avv. Domenico Monterisi, delegato OUA, riceviamo e pubblichiamo.



Rivolgendomi ai colleghi, ringrazio tutti coloro, numerosissimi, i quali, incontrandomi all’indomani della mia elezione, si sono complimentati e mi hanno fatto i loro auguri.


Devo anche confessarvi che molti di loro, subito dopo le congratulazioni, con imbarazzata ma genuina onestà intellettuale, mi hanno chiesto: “ma in sostanza cos’è l’OUA”.


Questa domanda, così ricorrente, mi ha fatto comprendere come diffusa sia nella nostra categoria la scarsa conoscenza delle istituzioni, OUA in primis, che assolvono alla fondamentale funzione di rappresentare gli interessi della nostra categoria.
Al notevole ed apprezzabile fiorire e affermarsi dell’associazionismo territoriale – in gran parte favorito dall’importante ruolo svolto dalle varie associazioni in campo di formazione continua – ha fatto da contraltare una forte crisi di rappresentanza delle associazioni nazionali, accompagnata dall’atavica tendenza degli avvocati – soprattutto del sud – di considerare la professione in modo marcatamente individualistico.


Ecco le ragioni che mi spingono a relazionare mese per mese sull’attività dell’OUA, in modo da tenere costante il contatto con la base e registrarne gli umori e le sollecitazioni, sì da rendere la mia attività in sede all’assemblea ispirata al mandato ricevuto e frutto del costante contatto con i colleghi del Distretto della Corte di Appello di Bari e del Tribunale di Trani in particolaere.
In questa ottica si inserisce anche l’idea di tenere degli incontri formativi per consentire a tutti i colleghi che ancora non ne fossero pienamente a conoscenza, la storia e le finalità che l’OUA a partire dalla sua istituzione nel Congresso Nazionale Forense di Maratea del 1995 si prefigge di realizzare.


Tornando al tema dell’informazione sull’OUA e le sue attività, mi permetto di consigliare a tutti i colleghi di visitare il sito internet dell’OUA (www.oua.it), quotidianamente aggiornato, la cui consultazione consentirà di tenersi costantemente aggiornati sulle iniziative politiche, formative e culturali che l’OUA realizza sul territorio nazionale, oltre che di leggere l’accurata rassegna stampa che viene pubblicata ogni giorno sui temi della giustizia, dell’economia e della politica.


Passo quindi a relazionare sulle prime due assemblee dell’OUA cui ho partecipato, che sono state sostanzialmente dedicate all’elezione dei componenti della Giunta.


Nella prima assemblea tenutasi il 17 dicembre sono stati eletti il Presidente Avv. Maurizio De Tilla, che ha ottenuto un voto larghissimo, con 75 preferenze sui 78 voti disponibili, i Vice Presidenti, Nicola Marino, del Foro di Foggia, e Luca Saldarelli, del Foro di Firenze; il Segretario Fiorella Ceriotti, del Foro di Busto Arsizio ed il Tesoriere Domenico Palmas, del Foro di Aosta.


Nella seconda assemblea, tenutasi il 14 e 15 gennaio scorsi, sono stati eletti gli ulteriori quattro componenti della Giunta, gli Avv.ti Agostino Maione (Nola), Roberto Nicodemi (Roma), Roberto Pizzobon (Bassano del Grappa) e Michele Riggi (Caltanissetta), nonché il Coordinatore dell’Assemblea, Avv. Stefania Cherubini di Perugia e il Vice Coordinatore, Avv. Roberto Nardini del Foro di Bologna.


Nell’assemblea di Gennaio, esaurito il momento elettorale, si è dato sfogo ad un dibattito sui temi più caldi di politica forense.


In particolare, si è ribadita la fermezza dell’OUA nell’ispirare la sua attività all’attuazione delle mozioni approvate al Congresso di Genova ed in particolare di quelle in tema di media-conciliazione e di regolamento sulle specializzazioni.


Devo precisare che il dopo Genova si è rivelato particolarmente burrascoso nei rapporti fra CNF ed OUA e, forse più esattamente, fra i due massimi esponenti dei due organismi.
Tali tensioni sono culminate nella decisione del Presidente del CNF di chiedere al Ministro Alfano una convocazione del CNF, allargata poi ai Presidenti degli Ordini numericamente più rappresentativi ed ai Presidenti delle Unioni Regionali, senza il coinvolgimento dell’OUA, per discutere della mediaconciliazione e della sua ormai prossima entrat in vigore.


La riunione, conclusasi con l’impegno (vedremo se poi effettivamente rispettato) del Ministro di rinviare di sei-dodici mesi l’entrata in vigore della legge istitutiva della mediaconciliazione, ha avuto un esito insoddisfacente e non conforme alle aspettative dei delegati congressuali, che hanno votato a larga maggioranza una mozione che impegnava OUA e CNF a battersi per l’abrogazione della legge e, comunque, per una sua sostanziale modifica, che preveda la presenza obbligatoria degli avvocati già nella fase della mediazione, una revisione dei criteri di reclutamento dei mediatori, la facoltatività, in luogo dell’attuale obbligatorietà, del ricorso alla mediazione.


Chi mi leggerà avrà senz’altro seguito anche sui quotidiani a tiratura nazionale il dibattito sull’eventuale proroga semestrale o annuale (totale o limitata alle materie del condominio e dell’assicurazione sulla circolazione stradale) dell’entrata in vigore della mediaconciliazione obbligatoria, dopo la presentazione in Senato di un emendamento bipartisan alla legge di conversione del D.L. milleproroghe.


Lo slittamento dell’entrata in vigore appare senz’altro necessario, anche per le difficoltà organizzative che molti Presidenti degli Ordini hanno segnalato al CNF ed al Ministro in occasione dell’incontro di cui ho scritto innanzi. L’OUA è, tuttavia, ferma nelle sue posizioni ed intenzionata a dare battaglia, anche con iniziative di protesta, per ottenere l’abrogazione della legge o quel suo profondo cambiamento nei termini che ho indicato.


Al termine dell’assemblea del 15 gennaio, si è deciso che, in occasione delle cerimonie organizzate in ogni Corte d’Appello per l’inaugurazione dell’anno giudiziario, il delegato dell’OUA invitato a parteciparvi avrebbe letto, come in effetti è avvenuto, un documento unico in cui vengono riassunti i “nove punti per aprire una vertenza giustizia”.


Per la lettura del documento rimando i colleghi che avranno avuto la bontà e la pazienza di leggere queste mie righe al seguente link:
http://www.oua.it/NotizieOUA/scheda_notizia.asp?ID=4209.


Cordialmente.


Avv. Domenico Monterisi