Dall’Associazione Avvocati Andriesi riceviamo e pubblichiamo:


VERBALE DI ASSEMBLEA DEL FORO DI ANDRIA


Gli avvocati del Foro di Andria, riuniti in una Assemblea promossa dall’Associazione Avvocati Andriesi in data 01 ottobre 2010, hanno deliberato una serie di iniziative dirette a fronteggiare la gravità della situazione venutasi a creare nell’ufficio giudiziario della Sezione Distaccata di Andria del Tribunale di Trani, per l’evidente insufficienza d’organico di giudici e personale rispetto al bacino d’utenza ed al numero delle cause trattate.
Infatti, la Sezione Distaccata di Andria del Tribunale di Trani è ufficio giudiziario di assoluta rilevanza. Al rilevamento demografico del 2001 il numero degli abitanti residenti e ricadenti nella sua competenza territoriale (99.521) era superiore a quello del Tribunale ordinario di Trani, (53.852) (Fonte Comuni d’Italia.it). A fronte di tale bacino d’utenza e relativo carico di lavoro, la dotazione organica sia di giudici che di personale di cancelleria è inferiore a quello assegnato a qualsiasi altra sezione distaccata dello stesso Tribunale, benché con popolazione di gran lunga inferiore e ruoli di udienza più ridotti.
Allo stato, nonostante il notevole carico di lavoro, presso la Sezione Distaccata di Andria del Tribunale di Trani sono in servizio un solo magistrato per il ruolo civile ed uno per quello penale, ai quali va riconosciuto grande merito perchè con spirito di abnegazione e senso del dovere continuano a mandare avanti il proprio ufficio nonostante l’insufficienza di mezzi e personale, il quale con altrettanta abnegazione si prodiga quotidianamente per tentare di arginare le difficoltà dell’utenza e degli avvocati.
Non può sottacersi che il ruolo civile è oberato da circa 3000 fascicoli pendenti tra procedimenti ordinari, cautelari, di esecuzione mobiliare e di volontaria giurisdizione; alle udienze civili il ruolo prevede mediamente la trattazione di circa 80 fascicoli. Tale spropositato numero di cause da trattare per ogni udienza, due per settimana, è certamente motivo di tensione e di ritardi nella conclusione dell’udienza che pur cominciando circa alle ore 09.00 non termina mai mediamente prima delle ore 15.00. I rinvii non possono essere per tale stato di cose a non meno di 8 mesi. Lo stesso dicasi del ruolo penale che risulta carico di circa 300 sopravvenienze alla data del 25.09.2010 e con una mole enorme di procedimenti da trattare in capo all’unico magistrato che si occupa di tale ruolo.
La funzione suppletiva dei GOT non può essere sostitutiva del ruolo del magistrato ordinario. La precipua funzione di integrazione e suppletiva dei GOT rende gli stessi più liberi nella gestione delle udienze che inevitabilmente risultano finire alle ore 16,00 con notevole disagio per gli avvocati, i CTU ed il pubblico tutto. Gli avvocati di Andria non intendono dare il placet a funzioni sostitutive definitive dei GOT all’unico giudice ordinario assegnato alla Sezione Distaccata di Andria per il ruolo civile che, peraltro, è destinato a ricoprire funzioni, sebbene temporanee a Bruxelles
Situazione migliore non gode l’Ufficio del Giudice di Pace laddove gli avvocati di Andria lamentano una gestione degli orari di udienza piuttosto disinvolta con inizi in ore successive alle 9,00. Il ritardo nell’inizio delle udienze determina disagi e problemi nella gestione delle attività di udienza degli avvocati e dell’utenza, mettendo così in seria difficoltà anche l’attività delle cancellerie.
Ma ciò che è ancora più grave è la situazione relativa al personale di cancelleria del Tribunale, ove risultano vacanti due posti, uno di cancelliere c1 ed uno di B3 (attualmente coperto con un’applicazione provvisoria per soli 2 giorni a settimana).
Tale stato di cose non è più sostenibile. L’avvocatura andriese non intende soprassedere ulteriormente ritenendo necessaria una soluzione alla gravissima situazione creatasi per fornire risposte alle esigenze di giustizia che i cittadini reclamano.
Le risposte che ci sono state date dalle autorità preposte, si presentano come un rimedio niente affatto risolutivo neanche temporaneamente perché potenzialmente foriero di una situazione ancor più precaria.
L’avvocatura andriese tutta ha sempre collaborato, capito, avuto pazienza, ma di fronte all’assenza di risposte dalle istituzioni preposte, alla assoluta inutilità di ogni proposta, assolutamente non risolutiva dei problemi, la classe forense andriese ha deliberato di avviare una serie di iniziative di protesta e di sensibilizzazione della cittadinanza e delle autorità politiche locali.
Per tale ordine di ragioni, gli avvocati del Foro di Andria


Proclamano


Lo stato di agitazione a far data dal 7 ottobre 2010


Nonché


di sollecitare la cittadinanza, le Autorità politiche, le Autorità preposte all’Amministrazione della Giustizia e le Associazioni deputate per legge a proclamare le astensioni dall’attività di udienza perché, sensibilizzate dall’attuale situazione di crisi in cui versa la Sezione Distaccata di Andria del Tribunale di Trani, promuovano ogni iniziativa diretta alla soluzione delle problematiche in cui versa il foro cittadino e l’utenza.
L’assemblea delega il Presidente dell’Associazione Avvocati Andriesi per l’inoltro del presente verbale alle Autorità competenti e per il coinvolgimento delle Associazioni della Consulta delle Associazioni operanti nel Circondario del Tribunale e della cittadinanza.
Andria, 5 ottobre 2010