LETTERA APERTA AGLI ISCRITTI


Secondo una opinione diffusa, frutto di una non corretta informazione, gli Ordini forensi sono responsabili di esercitare il potere disciplinare in modo eccessivamente domestico.
Il che ha determinato, nell’ambito del dibattito sulla riforma dell’ordinamento forense, una divisione dell’Avvocatura circa la scelta del sistema disciplinare: duale, in cui la funzione inquirente è affidata ad un organo distrettuale esterno (con potere di impugnazione delle decisioni dei Consigli circondariali), e quella giudicante è mantenuta in capo agli Ordini; monistico, caratterizzato dalla concentrazione delle due funzioni in uno stesso Collegio Distrettuale di Disciplina, diviso in due Sezioni, l’una requirente, l’altra giudicante.
Forse, altrove il giudizio disciplinare non ha dato sempre buona prova, ma a Trani, come ho avuto modo di sostenere ripetutamente negli ultimi mesi, anche in riunioni istituzionali presso il Consiglio Nazionale Forense, le funzioni disciplinari sono state sempre esercitate con rigore, equilibrio e puntualità.
La deontologia è una priorità del Consiglio, che tra le sue prime iniziative ha approvato il primo regolamento del procedimento disciplinare, strumento di garanzia per l’iscritto e per chi voglia adire la procedura disciplinare. Altresì il Consiglio ha tenuto ogni mese almeno una adunanza disciplinare; ha praticamente azzerato l’arretrato; ha esaminato ogni esposto pervenuto in un arco temporale non superiore a pochi giorni; ha istruito numerosi esposti; ha effettuato numerose conciliazioni; ha archiviato con sollecitudine gli esposti manifestamente infondati per liberare i Colleghi dal peso della pendenza disciplinare.
L’esercizio corretto del potere disciplinare è garanzia di indipendenza ed autonomia della classe forense.
Il nostro Consiglio esercita le funzioni disciplinari in modo esemplare, con equilibrio, coerenza e rispetto della dignità degli iscritti, condividendo con gli stessi la drammaticità della sanzione disciplinare, e solo con la propria coscienza l’angoscia delle decisioni più difficili.
La trasparenza dell’attività e la piena informazione degli Iscritti sono obiettivi perseguiti con determinazione da questo Consiglio, per cui mi è sembrato opportuno garantire ai Colleghi ed ai numerosissimi visitatori del nostro portale (clienti, associazioni di consumatori, ecc.) la possibilità di conoscere le attività, ordinaria e disciplinare, svolta dal Consiglio, attraverso un prospetto statistico periodicamente aggiornato relativo alle attività svolte dal Consiglio.


Il Presidente
Francesco Logrieco






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