RISOLTA LA PROBLEMATICA DEL RILASCIO DI COPIE IN MATERIA CIVILE
A seguito di laentele pervenute dagi avvocati in ordine alle modalità di rilascio delle copie in materia civile da parte della Cancelleria Centrale Civile, si è reso opportuno assumere l’iniziativa di sollecitare un intervento regolamentare delle procedure di rilascio delle copie.
Ne è seguita una nota del Presidente del Consiglio dell’Ordine Avv. Francesco Logrieco, prontamente riscontrata dal Dirigente della Sezione Civile Dott.ssa Angela Scagliola che, sensibilizzata sulla materia, ha dettato le disposizioni necessarie per una regolamentazione del rilascio delle copie in materia civile.
Infatti, a seguito dell’installazione da parte del nostro Consiglio dell’Ordine di due macchine fotocopiatrici di cui una al piano terra dello stesso stabile presso il quale è allocata la cancelleria centrale civile ed un’altra al al secondo piano della Sezione Esecuzione Immobiliare e Fallimentare (Palazzo Gadaleta – Piazza Trieste), sono state impertite le opportune disposizioni affinchè il rilascio dei provvedimenti avvenga nel modo di seguito indicato:
l’avvocato individua il provvedimento di proprio interesse; ne annota gli estremi su un apposito elenco giornaliero, consegnando contestualmente al personale della cancelleria un proprio documento di riconoscimento ( ritengo necessaria tale misura prudenziale nel caso in cui il provvedimento non fosse tempestivamente restituito alla cancelleria e si dovesse procedere all’individuazione del professionista in modo più diretto e preciso che non attraverso la lettura della firma spesso apposta in modo scarsamente leggibile); predispone le fotocopie occorrenti utilizzando una macchina fotocopiatrice esterna a propria scelta; acquista le marche corrispondenti ai diritti di cancelleria e restituisce il tutto all’ufficio, unitamente ad apposita richiesta, depennando l’annotazione e ottenendo in restituzione il proprio documento.
Si raccomanda, quanto alle copie dei provvedimenti in corso di registrazione, un uso conforme alle prescrizioni normative (cfr. con uso non consentito dall’art. 66 del D.P.R. n. 131/1986) per non incorrere in responsabilità anche di natura deontologica.
In altro articolo abbiamo indicato il costo e le modalità per l’utilizzo del servizio erogato dal Consiglio dell’Ordine attraverso schede magnetiche con tagli da 200 copie al costo di € 15,00 ( costo copia cent. 15) e da 400 copie al costo di € 25,00 ( costo copia cent. 12,50) (leggi l’articolo).
Esprimiamo soddisfazione della risoluzione della problematica, frutto delle sinergie tra organismi che operano nello stesso settore seppur in ambiti diversi.
La redazione