Prot. 2277/08


Trani, 25 ottobre 2008


ILL.MO DOTT.
FILIPPO BORTONE
PRESIDENTE DEL TRIBUNALE
TRANI



OGGETTO:organizzazione degli uffici giudiziari ai fini della redazione della proposta tabellare per il triennio 2009/2011


Illustrissimo Sig. Presidente,


innanzitutto La ringrazio per avere richiesto al Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Trani suggerimenti circa la realizzazione di una migliore organizzazione dell’Ufficio.


Ho avuto notizia della Sua richiesta solo nella tarda mattinata di sabato 11 ottobre 2008, per cui mi scuserà se cercherò di sintetizzare i suggerimenti, riservandomi di fornire ogni ulteriore contributo nel corso dell’incontro fissato per domani 14 ottobre 2008.


Occorre premettere che mi pervengono quotidianamente lamentele da parte degli iscritti in relazione all’affidamento a magistrati onorari di ruoli di cognizione ordinaria, che spesso comprendono materie non giudicabili dagli stessi, o che, data l’importanza delle questioni giuridiche, sarebbe opportuno che fossero trattate da magistrati ordinari.


Il problema più grave del Tribunale è la evidente sperequazione del carico di lavoro esistente tra la sede centrale e le sezioni distaccate, che raggiunge livelli di particolare criticità in alcune sedi come Barletta e Ruvo di Puglia.


Area Penale


La pendenza di soli 70 processi in carico al Tribunale penale collegiale non pare giustificare l’assegnazione alla sezione di n. 7 giudici, di cui 5 ordinari e 2 onorari.


Almeno due giudici in forza al Tribunale penale collegiale potrebbero essere destinati alle sezioni di Barletta e di Ruvo di Puglia per ridurre l’arretrato, dal momento le cause penali pendenti a Ruvo sono 1294 ed a Barletta 875.


Un terzo Magistrato ordinario del Tribunale collegiale penale o dell’Area civile della sede centrale (con esperienza specifica nel settore penale) dovrebbe essere assegnato promiscuamente alla sezione distaccata di Canosa di Puglia per il disbrigo degli affari penali, atteso il numero elevato delle pendenze al 30/9/2008 (n. 513).


Per quanto riguarda la sezione G.I.P./G.U.P., ai fini dell’ottimizzazione delle risorse, sarebbe opportuno superare l’attuale separazione di competenze tra le due funzioni, sopprimendo la previsione di ruoli separati interni. La riunificazione delle funzioni nell’ambito della sezione G.I.P./G.U.P. sarebbe conforme alla nuova Circolare sulle Tabelle degli Uffici Giudiziari approvata dal C.S.M. con delibera dell’Assemblea Plenaria in data 17/7/2008.


Area Civile


Per le sezioni distaccate di Molfetta (- è vacante il posto dell’unico magistrato addetto agli affari civili-), di Barletta e di Ruvo di Puglia appare indifferibile l’assegnazione di un giudice ordinario a ciascuna delle suddette sezioni per il disbrigo degli affari civili. In particolare, si rammenta che al 30/9/2008 le cause civili pendenti a Ruvo di Puglia sono n. 3251, a Barletta n. 3013 ed a Molfetta n. 1285, ma in quest’ultima sede i ruoli sono assegnati –con esclusioni dei procedimenti cautelari- a due giudici onorari, che peraltro svolgono anche altre funzioni.


I giudici ordinari da assegnare alle suindicate sedi dovrebbero essere individuati tra quelli applicati all’Area civile della Sede centrale, attesa la evidente sperequazione dei carichi di lavoro tra sede centrale e sezioni distaccate. Non è superfluo rammentare che le sezioni distaccate del Tribunale di Trani si caratterizzano per il numero elevato di abitanti, per la estensione del territorio sul quale si svolgono attività economiche e sociali complesse ed articolate, nonché per un indice di contenzioso in materia civile e penale particolarmente elevato, tanto che ciascuna sede potrebbe essere un tribunale subprovinciale autonomo.


Inoltre, i ruoli civili della vecchia Sezione promiscua e della Sezione civile dovrebbero essere unificati, perché l’attuale separazione (-dopo la istituzione dell’Area Civile-) appare incomprensibile e produttiva di evidenti distorsioni nell’amministrazione della giustizia e nella distribuzione dei carichi di lavoro tra i giudici assegnati alle due sezioni della stessa Area.


E’ auspicabile la costituzione, nell’ambito dell’Area Civile, di una sezione addetta alla trattazione della cause assoggettate al rito societario.


Infine, la fase emergenziale potrebbe essere superata attraverso una equilibrata riorganizzazione e ridistribuzione delle competenze tra i vari Uffici, attribuendo alla sede centrale gruppi omogenei di procedimenti:




  • a)cause di appello avverso le sentenze dei giudici di pace;


  • b)cause in materia di diritto bancario,escluse quelle assoggettate al rito societario già di competenza della sede centrale;


  • c)esecuzioni mobiliari presso il terzo debitore, che, attualmente, una volta iscritte a ruolo presso la sede centrale, vengono trasferite presso le sedi distaccate in virtù del precedente decreto n. 15 emesso dal Presidente del Tribunale di Trani in data 6/2/2004. Tale prassi ha appesantito i ruoli delle sezioni distaccate nonché ha creato gravi problematiche agli enti previdenziali ed assicurativi in sede di trattazione e liquidazione degli affari, con notevole dispendio di risorse economiche.

La trattazione della materia potrebbe essere delegata –con esclusione delle cause di opposizione all’esecuzione- a un pool di Giudici onorari, in modo da sottrarre agli stessi competenze non delegabili ai sensi dell’art. 43 bis dell’Ordinamento Giudiziario, e ristabilire la centralità del giudice ordinario nell’amministrazione della Giustizia.


Il Consiglio dell’Ordine sconsiglia assolutamente qualsiasi forma di pendolarismo occasionale di fascicoli processuali.


Sezione Lavoro


La situazione della Sezione lavoro è caratterizzata da una particolare criticità, a causa dei gravi problemi di organizzazione dell’Ufficio, di gestione delle udienze e di distribuzione dei carichi di lavoro.


L’assegnazione di un quinto magistrato con funzioni di Presidente, consentirebbe la costituzione di una Sezione autonoma, e soprattutto la ridistribuzione dei carichi di lavoro ed il miglioramento dell’organizzazione generale dell’Ufficio, allo stato assolutamente carente per la mancanza di un coordinatore.


Distinti saluti.


Avv. Francesco Logrieco