Una partecipazione numerosa alla riunione del 3 ottobre u.s. indetta dal nostro Consiglio e dell’Associazione Nazionale Magistrati per discutere sulle gravi disfunzioni che deriveranno dai tagli alle spese di giustizia e dalle riduzione del personale amministrativo (ex art. 74 della L. 133/2008) previste dalla manovra finanziaria. A tal proposito il provvedimento legislativo ha congelato le piante organiche del personale amministrativo alla data del 30/09/2008 senza preoccuparsi di verificare se le attuali dotazioni di personali siano sufficienti alle necessità del carico di lavoro.


Il Dott. Achille Bianchi, che ha coordinato i lavori ha preso atto con soddisfazione che, per la prima volta è stata registrata una così ampia partecipazione di tutti gli operatori della giustizia: magistratii, avvocati, dirigenti, funzionari e personale di cancelleria.


Ha preso la parola la Dott.ssa Grazia Miccoli che ha esposto alcuni dati statistici della riduzione del personale che arriva anche al 35% rispetto alle piante organiche.


Il nostro Presidente Avv. Francesco Logrieco ha affrontato, con un lucido intervento, la problematica sottesa alle disfunzioni che il recente provvedimento arrecherà alla funzionalità del servizio Giustizia in favore dei cittadini, evidenziando il disinteresse del Ministero alla risoluzione dei veri problemi di cui soffre la macchina giustizia, nonché la incapacità del Legislatore di comprendere il ruolo strategico della Giustizia nella vita economica del nostro Paese. Di notevole interesse il passo con il quale il Presidente ha preso atto dell’indifferenza della classe politica che sarebbe opportuno partecipasse a riunioni di tale importanza per conoscere da vicino i veri problemi che affliggono la Giustizia; all’uopo si è fatto promotore del suggerimento, condiviso da tutta la platea, di invitare la classe politica alle prossime iniziative.


I rappresentanti sindacali del personale di cancelleria intervenuti hanno evidenziato, anche attraverso l’esposizione di dati statistici ed economici, che il contestato provvedimento legislativo non consente affatto lo sbandierato beneficio economico per le casse dello Stato. Infatti, la riduzione delle dotazioni alle cancellerie ed il ridimensionamento del personale impongono ritmi di lavoro non consentono un efficiente servizio all’utente-cittadino. Ne è seguita la proposta di iniziative volte a rendere noto ai cittadini le ragioni della protesta attraverso sit-in e riunioni pubbliche.


Gli interventi che si sono susseguiti hanno incentrato la loro attenzione su iniziative a promuoversi, riflessioni sulle modalità comportamentali ed indagini statistiche.


In particolare l’Avv. Ugo Operamolla ha rappresentato la necessità di rendere pubbliche ai cittadini le reali ragioni che provocano disfunzioni alla macchina giustizia in modo da evitare che possa insinuarsi il dubbio che la protesta sia il frutto di tutela di soli interessi corporativistici. Inoltre, egli ha condiviso l’analisi dell’avv. Logrieco sulla funzione strategica della giustizia ai fini del miglioramento dei traffici commerciali e degli investimenti stranieri nel nostro Paese. Infatti, un operatore economico che intenda investire nel nostro Paese è interessato a conoscere anche il funzionamento e l’efficienza degli strumenti di tutela dei suoi interessi economici e giuridici.


L’Avv. Iannone Leonardo ha reso noto i risultati dell’indagine Eurispes sui ritardi nel processo penale evidenziando come il nostro Tribunale si collochi tra i più produttivi ed efficienti del Paese, nonostante le carenze di personale.


Il Dott. Gaetano Catalani ha esordito evidenziando l’erroneità della collocazione dei servizi di giustizia resi al cittadino nel solo ambito dei costi della Giustizia. Egli ha evidenziato che sotto il profilo dei costi il settore civile è autosufficiente ponendo l’accento sui benefici effetti economici che una macchina della Giustizia efficiente può produrre per l’intero sistema economico. Infatti, se il pagamento del contributo unificato e l’incasso delle tasse di registrazione delle sentenze, costituiscono un indotto economico che produce indubbi vantaggi economici per le casse dello Stato, nondimeno un efficiente produttività in termini di servizi resi al cittadino ( vedi sentenze), resa possibile attraverso investimenti e non già attraverso riduzione di impegni di spesa, costituisce un volano per l’intera economia nazionale, laddove gli operatori economici soddisfatti delle loro legittime pretese potranno utilizzarne i risultati in investimenti economici.


Infine il nostro Presidente Avv. Francesco Logrieco ha rappresentato che la dematerializzazione della documentazione della P.A. rappresenta un vero strumento per arginare i presunti e paventati costi della Giustizia. Infatti, il progetto Polisweb ha visto protagonista il nostro Consiglio che con proprie risorse ha reso possibile la realizzazione di un servizio al cittadino con notevoli risparmi di spesa anche sotto il profilo operativo per il Ministero. Egli ha assunto l’impegno di ulteriori investimenti per l’estensione del Progetto anche alle Sezioni Distaccate. Infine, egli ha evidenziato l’impegno del Consiglio per rendere operativo il processo telematico che costituirà la vera scommessa per una modernizzazione dei processi produttivi dei procedimenti civili, con indubbi vantaggi per il cittadino ed una sensibile riduzione di costi.


La riunione si è conclusa con l’impegno di assunzioni di ulteriori iniziative che si rivolgano al cittadino ed alla classe politica per sensibilizzarli sui reali mali che affliggono il settore Giustizia e sulla necessità di adottare soluzioni che, non mortificanti dei ruoli e del lavoro svolto dal personale, offrano al cittadino servizi di giustizia efficienti.


-avv. Francesco Tedeschi-