CONSIGLIO DELL’ORDINE DEGLI AVVOCATI DI TRANI
Estratto del verbale n. 1590 del 18/9/2008


*** omissis ***


Il Consiglio, sentita la relazione del Presidente in merito al progetto di riforma dell’Ordinamento Forense, dà ampio mandato all’Ufficio di presidenza di comunicare al Consiglio Nazionale Forense, al Consigliere distrettuale avv. Giovanni D’Innella, agli altri Ordine del distretto, che l’Avvocatura tranese disapprova le modalità di elaborazione e discussione del testo di riforma dell’ordinamento forense, di cui alla bozza consegnata ai Presidenti nell’incontro tenutosi a Roma il 24 luglio 2008, che non hanno consentito agli Ordini la preventiva ed approfondita disamina del progetto medesimo.


In particolare,


ribadisce e condivide


la contrarietà manifestata anche da altri Ordini forensi sul Progetto di legge elaborato dal C.N.F. diretto a contenere l’autonomia degli Ordini circondariali e sottrarre agli stessi i poteri regolamentari.


Disapprova


ogni tentativo di minimizzare la centralità del Congresso Nazionale come assemblea generale degli Avvocati nonché momento di discussione e confronto sui temi della giustizia, della tutela dei diritti fondamentali dei cittadini e delle questioni inerenti la professione di Avvocato, principi questi non garantiti dall’attuale formulazione dell’art. 37 della versione 16/9/2008 del progetto CNF.


Delibera


di delegare il Presidente a manifestare in ogni sede Istituzionale ed associativa gli argomenti di dissenso che precedono, per favorire il corretto e proficuo confronto dell’intera Avvocatura sul progetto di riforma dell’ordinamento forense, e garantire il rispetto dei seguenti principi:




  1. centralità del Congresso Nazionale come assemblea generale degli Avvocati nonché momento di discussione e confronto sui temi della giustizia, della tutela dei diritti fondamentali dei cittadini e delle questioni inerenti la professione di Avvocato;


  2. definizione del Consiglio Nazionale Forense come rappresentante istituzionale dell’Avvocatura per mandato degli Ordini circondariali;


  3. conservazione dell’autonomia regolamentare degli Ordini circondariali;


  4. disciplina delle elezioni del Consiglio Nazionale Forense, prevedendo l’omologazione della durata del mandato dei suoi Componenti a quella dei Componenti degli Ordini circondariali, mediante elezione a suffragio diretto oppure a maggioranza dei voti espressi direttamente dai Consiglieri di tutti gli Ordini Circondariali.


*** omissis ***


Trani, 18/9/2008


Il Presidente
Avv. Francesco Logrieco