SEMINARIO DI STUDI
La previdenza forense nel sistema attuale e le prospettive di riforma.


Post eventum di Rosa Anna Campanile


Il 9 Aprile 2008, si è tenuto presso il “Supercinema” di Trani un evento formativo di significativo rilievo, nell’ambito delle iniziative formative organizzate dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Trani.


Oggetto del seminario di studi è stata la compiuta analisi dell’attuale sistema di previdenza forense, delineandone le eventuali prospettive di riforma.


L’incontro di formazione si è distinto per la preziosa introduzione dell’Avv. Francesco Logrieco, Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Trani il quale si è soffermato sulla necessità di organizzare un efficace sistema di formazione e di aggiornamento, nella consapevolezza che uno dei presupposti per migliorare la gestione degli eventi formativi è quello di stemperare la generale “frenesia” nella raccolta dei crediti formativi, vista soprattutto la facilità e frequenza con cui il Foro di Trani intende realizzare tali eventi.


Inoltre, si è posta all’attenzione dei partecipanti l’approvazione da parte del Consiglio dell’Ordine del Regolamento sulla pratica forense; tra le varie novità, la riduzione del numero dei praticanti da 3 a 2, al fine di consentire un proficuo svolgimento della pratica forense.


A seguire, le efficace prolusione dell’Avv. Riccardo Marchio, delegato distrettuale di Bari alla Cassa Forense.


Quest’ultimo, discorrendo rapidamente sulle norme in materia previdenziale e assistenziale, ha fornito varie delucidazioni sulle modalità di funzionamento attuale e sulle attribuzioni della Cassa Forense.


In particolare, è stato precisata la non obbligatorietà dell’iscrizione alla Cassa, per i più giovani o, perlomeno fino a quando non venga raggiunta la soglia reddituale minima.


0Superata tale soglia, infatti, la Cassa procede a una iscrizione d’ufficio, applicando sanzioni, anche gravi.


L’avv. Marchio ha dato risalto anche al complesso di circostanze che legittimano le erogazioni di somme, nell’ambito dell’importante funzione asssistenziale svolta dalla Cassa Forense.


Specificatamente, in relazione allo stato di bisogno, pensione minima, malattia, contributi per spese funerarie e borse-studio.


Egli ha infine sottolineato le problematiche connesse all’ampliamento delle risorse da cui la Cassa attinge per l’erogazione delle somme e, inoltre dello sforzo necessario a garantire un perenne equilibrio finanziario nella gestione dell’ente, evitando in tal modo che esso venga commissariato.


Infine, il critico ed obiettivo intervento dell’Avv. Aurelio Di Rella, Delegato Distrettuale di Genova alla Cassa Forense.


Egli ha sollevato numerose perplessità sulla prospettiva di creare un sistema “modulare” con una formula in parte contributiva e sulla possibilità, peraltro, di ampliare il sistema delle risorse da gestire con interventi finanziari “a rischio”.


L’avv. Di Rella ha inoltre, opportunamente evidenziato che le prospettive di riforma del sistema previdenziale forense sono dettate dalla combinazione di un nuovo quadro demografico e normativo.


Infatti, il miglioramento della qualità della vita, l’innanzamento dell’aspettativa di vita delle donne, in primis, ed anche degli uomini si è elevato, così come è sensibilmente cresciuto, nel corso degli anni, il numero degli esercenti la professione di avvocato.


Questo stato di cose, non può passare inosservato o, liquidato semplicisticamente con osservazioni ottimistime, ma impone uno sforzo comune finalizzato alla ricerca di un nuovo equilibrio da creare.


L’evento formativo è apparso di indubbia utilità, in quanto ha posto all’attenzione dei partecipanti un argomento di grande attualità, anche se impregnato di dubbi e perplessità.


Inoltre può apprezzarsi la scelta di una partecipazione gratuita, giusta deliberazione del Consiglio dell’Ordine con l’attribuzione di 2 crediti in materia previdenziale e deontologica.


Esso rappresenta, solo uno dei numerosi incontri formativi, che attraverso uno sforzo congiunto il Consiglio dell’Ordine si cura di organizzare, realizzando, in tal modo, una continuità di condotta , con quella precedente, meritando di dar lustro, alla varietà degli approfondimenti, incentivandondo, nel modo più più opportuno ed efficace, l’accesso all’espletamento dell’obbligo di formazione permanente o continua.


Dott.ssa Rosa Anna Campanile