Camera Penale di Trani
Cambio al vertice, ma continuità….nell’alternanza (?)

Bartolomeo Morgese


È noto, (lo do per scontato), che è mutata la Presidenza della Camera Penale di Trani. Ha infatti terminato il suo mandato, così come la giunta annessa, l’avvocato Carmine di Paola, barlettano, noto penalista di un certa e indubbia esperienza e competenza e, a seguito di nuove elezioni, il past-president è stato avvicendato dall’avvocato Leonardo Iannone.
Non ce ne sarebbe bisogno, ma solo per inciso è d’uopo sottolineare come l’avv. Di Paola ha caratterizzato il suo incarico, nel segno della continuità e dell’aggiornamento professionale nell’ambito penale; è nello Studio  di ognuno dei Colleghi che ha partecipato, l’attestato al Corso di Diritto Penale di 1° livello indetto anche con la proficua (come sempre) collaborazione del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Trani, così come sicuramente sarà affisso (io l’ho fatto) l’attesato di idoneità alla “Difesa d’Ufficio” anche questo indetto in collaborazione con il Consiglio dell’Ordine.
Quest’ultimo corso, conclusosi ufficialmente il giorno 29 giugno 2007 dopo (lasciatemelo dire) un susseguirsi inesauribile di lezioni dalle quali non si poteva non trarre profitto, stante anche la presenza di docenti di un certo rilievo (Giudici, Avvocati, perfino Investigatori Privati), è stato ripreso dopo un certo periodo di stasi prima del quale, però, la stessa Camera Penale di Trani, allora Presidente l’avv. Iannone, lo aveva già messo in piedi sia in quanto responsabile dell’aggiornamento degli avvocati penalisti sia anche alla luce di precise indicazioni provenienti dall’…alto.
Ricordo, infatti, che all’inaugurazione del corso, l’avv. Di Paola diresse il suo discorso di apertura su due punti fondamentali: l’aggiornamento professionale in generale, e quello relativo alla sola difesa d’ufficio penale. È anche questo noto, (anzi chiedo scusa ai penalisti) specie a chi frequenta le aule penali, che spesso il Giudice, stante l’assenza del difensore di fiducia, nomina quello d’ufficio o quello già indicato o il c.d. “immediatamente reperibile”; l’avv. Di Paola precisò che questa nomina non può essere definita di “secondaria importanza” rispetto alla difesa di fiducia; anzi il discutere o comunque essere pronti a controbattere al P.M., alla Parte Civile (quando costituita) e, alcune volte anche al Giudice, non è cosa facile e richiede una professionalità e una conoscenza del rito e comunque delle norme penali che solo con uno studio approfondito è possibile mettere in pratica.
Molfettese, già Presidente della Camera Penale di Trani, nonché già componente della Giunta Nazionale delle Camere Penali, l’avvocato Iannone, anch’egli penalista di un certo credito, ha fatto la sua prima uscita da nuovo Presidente dell’Associazione, il giorno 29 giugno 2007 allorché, alla presenza anche del Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Trani, avv. Logoluso, del Sindaco di Molfetta, avv. Azzollini, dell’avv. Battista della Camera Penale di Roma, e del dott. Lovecchio, Presidente Aggiunto Sezione Giudici Preliminari di Bari, ma conosciuto ai più per il suo trascorso presso la Procura di Trani, si è provveduto alla consegna degli attestati di idoneità alla “Difesa d’Ufficio” nell’ambito della sessione conclusiva del “Corso di Perfezionamento per la funzione del Difensore d’Ufficio dell’imputato e del condannato”. Anche in quell’occasione, l’avv. Iannone ha ripreso integralmente il discorso di apertura del corso, dell’avv. Di Paola aggiungendo anzi, come la figura del “difensore d’ufficio”, ha dignità costituzionale oltre ad essere disciplinato dall’art. 29 delle disposizione di attuazione del codice di procedura penale.
Lascio ad altri la cronaca dell’evento riuscitissimo
Poche parole e limitate alla successione della Presidenza, ma spero di aver centrato la finalità di questo trafiletto.
Il caso dell’elezioni del nuovo Presidente della Camera Penale di Trani, quindi, è la fattispecie pratica e tipica, oltre ad essere il risultato alquanto chiaro di come il vertice cambia, ma le idee e i progetti fondanti di un’associazione, difficilmente, anzi mai, mutano.
Direi, senza modestia, che al titolo, a mio parere azzeccatissimo (evviva la modestia)   (Cambio al vertice, ma continuità….nell’alternanza (?) si può con una certa tranquillità rimuovere quel…..punto interrogativo perché difronte alla evidenza c’è poco da interrogarsi.


Avv. Bartolomeo Morgese