L’A.I.G.A festeggia….i suoi primi 40 anni
L’Associazione Italiana Giovani Avvocati ha compiuto 40 anni d’attività.


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L’Associazione Italiana Giovani Avvocati ha concluso i primi 40 anni di attività in favore dell’avvocatura e, in particolare, dei Giovani Praticanti e Avvocati; però per chi si avvicina a questa associazione, ha constatato che…“la vita inizia a 40 anni”: ebbene mai proverbio fu più azzeccato!!!
Il test si è avuto con il decreto “Bersani”, decreto che ha scatenato, nel vero senso della parola, l’avvocatura tutta che si è sollevata alla luce degli ultimi provvedimenti emanati dal Governo: ebbene l’AIGA, approfittando anche dei festeggiamenti per il suo compleanno, ha colto la palla al balzo per riaffermare e sottolineare il suo malcontento: ma questa è..….un’altra storia.
Tornando a noi, l’Aiga Sezione di Trani, ha dato esempio di come deve essere un’associazione di categoria: presente ad ogni appuntamento sui problemi dell’avvocatura per dire la “sua”, alcune volte con risolutezza, in favore dei giovani; sempre documentata, per offrire ausilio ai praticanti e ai giovani avvocati che s’imbattono nel marasma generale del pianeta “giustizia”; particolarmente attiva badando al concetto fondamentale dell’aggiornamento con iniziative e corsi in concerto anche con il Consiglio dell’Ordine: insomma un punto di riferimento sia per l’avvocatura e per i giovani avvocati.
Non è ultroneo, anzi, ricordare come tutti questi elementi, posti all’interno dell’atto costituivo della stessa associazione, diventano un punto imprescindibile dell’AIGA e del suo direttivo che cerca (a parere di qualcuno ci riesce benissimo), di adempiere ad un suo preciso dovere (gli ultimi incontri di lavoro, hanno avuto la cosiddetta……buona riuscita!).
Quindi, 40 anni vissuti con vigoria e con la vivacità che è propria dei Praticanti e dei Giovani Avvocati.
Poiché è stato fatto cenno al “Compleanno dell’Aiga”, corre l’obbligo di relazionare, seppure brevemente, in merito al Congresso Straordinario AIGA tenutosi a Roma il 24 e 25 novembre.
Non si poteva scegliere città e periodo migliore per festeggiare. La soleggiata Roma, infatti, il 24 e 25 Novembre, ha ospitato i Giovani Avvocati d’Italia per tirare le somme della loro attività sia in quanto associazione riconosciuta anche nelle alte sfere del Parlamento. Tuttavia è nei circondari che, come ricordava giustamente il Presidente Avvocato Militi, si ha il pieno delle attività e senza delle quali non esisterebbe l’Associazione.
Se la città e il tempo sono stati dalla nostra parte, non si può dire lo stesso degli ospiti (non tutti a mio parere) che sono intervenuti: politici di entrambi gli schieramenti, alcuni politici-colleghi, nonché presidenti di altre associazioni e, devo dire, a dimostrazione che gli avvocati non sono certo una casta ideologicamente chiusa (causa anche i più recenti decreti legge), si è assistito anche ad accese contestazioni dall’una e dall’altra parte.
Dalla parte “sinistra” era inevitabile, ad esempio, che l’Onorevole Fassino fosse, a dir poco, aspramente criticato per il solo fatto che, legittimamente, riteneva giusto quanto fatto dal Governo cui appartiene; d’altro canto completamente diversa è stato l’esito dell’intervento dell’Onorevole oltre che Ministro Melandri, intervento che è piaciuto molto ai Giovani Avvocati così come, peraltro riportato nell’articolo di Italia Oggi del 25 Novembre 2006.
Guardando dall’altro versante, quello “destro” si è assistito a mere critiche, alcune volte con residui contenuti programmatici (quali, ad esempio, l’intervento del portavoce dell’U.D.C., Onorevole Vietti,) ma con sicure promesse di “…riforma della riforma (?)”; cenno a parte merita la dissertazione su come deve comportarsi un’associazione di categoria, prospettata dal Presidente dei Giovani Imprenditori Dott.ssa Brambilla, la quale (a parere di chi scrive) ricoprendo più incarichi, alcuni anche palesemente contrari a questo Governo, si è manifestata per la sua, contrarietà per…partito preso (appunto).
Quindi, c’è solo l’imbarazzo della scelta. Comunque vedremo.
Fortunatamente il Congresso non è stato solo questo; si è proceduto alla premiazione dei Presidenti Nazionali dell’AIGA precedenti e, in conclusione, il Presidente Militi ha tirato le somme dell’attività di 40 anni dell’associazione. E’ stato rammentato come l’AIGA detiene il maggior numero di iscritti rispetto alle altre associazioni di categoria; di come ha determinato, con la sua presenza costante su molti dei provvedimenti emessi da questo e da Governi precedenti ecc..
Che altro dire se non ringraziare tutti gli iscritti che da anni fanno di quest’associazione una vera e propria istituzione.


AUGURI AIGA E AD MAIORA.


avv. Bartolomeo Morgese