APPROVAZIONE BILANCIO CONSUNTIVO 2006 E PREVENTIVO 2007
Cronaca della giornata


Approvato dall’assemblea generale del consiglio dell’ordine degli avvocati di Trani il bilancio   consuntivo 2006 e preventivo 2007 per l’Ordine degli Avvocati del Foro di Trani: un applauso degli iscritti ha approvato la lodevole gestione delle finanze da parte del consiglio forense guidato dal presidente Logoluso, che in primis ha sottolineato nella sua relazione la difficoltà con cui sta operando la classe forense alla luce dell’inopinato decreto Bersani, che da subito ha visto la vibrante e forte opposizione da parte dell’Ordine forense di Trani e di tutti gli organismi di rappresentanza forense.


Un provvedimento, il Bersani, che contiene gravi violazioni della dignità e del rilievo costituzionale della professione forense e che  ha dato inizio ad un progetto di attacco a tutte le libere professioni. L’Ordine Forense di Trani, ha ribadito il presidente Logoluso, ha sempre collaborato in maniera fattiva con gli organismi istituzionali ed associativi dell’Avvocatura ed l’Ordine è stato sempre efficacemente presente con documenti, con attiva partecipazione alle assemblee e manifestazioni nazionali, al Congresso Nazionale Forense di Roma di settembre scorso ed a tutte le altre iniziative con la quasi totalitaria adesione alle ripetute astensioni dalle udienze. Tra le iniziative realizzate, la convocazione presso l’Ordine Forense di Trani dei rappresentanti di tutti gli Ordini professionali operanti sul territorio  delle province BAT e Bari. Per quel che attiene i numeri il bilancio 2006 mostra un avanzo di amministrazione pari a più di 487 mila euro, che potranno essere destinati negli anni e con l’aggiunta di cospicui ulteriori fondi anche alla realizzazione di un vera e propria cittadella dell’avvocatura, sulla scorta delle esperienze francesi e spagnole.


Al 31 dicembre 2006 l’ordine di Trani conta 1785 avvocati iscritti, di cui 273 cassazionisti, e 963 praticanti, di cui 100 abilitati al patrocinio, per un totale generale di 2748. 


Nuovi progetti stanno per essere adottati dal Consiglio dell’Ordine: intanto, l’istituzione, in via definitiva e regolamentata, del Comitato Pari Opportunità, e adozione di un nuovo regolamento per i praticanti avvocati. Ma il progetto più ambizioso che si vuole giunga al più presto a conclusione è il progetto di restauro, sistemazione e catalogazione informatizzata della biblioteca storica dell’Ordine, che ha allo stato un valore inestimabile in termini economici e di storia. Di rilievo l’attività didattica svolta dalla Scuola Forense che, grazie all’impegno del Direttore Davide De Gennaro, del Comitato tecnico-scientifico presieduto dal Collega Sergio Lagrasta, nonché di tutti i docenti e tutors, ha raggiunto un livello formativo di tutto rilievo. Un fiore all’occhiello dell’ordine forense è rappresentato dal progetto Polis Web che, con la preziosa collaborazione dei Colleghi Francesco Logrieco e Francesco Tedeschi, ha raggiunto un traguardo basilare: il Ministero della Giustizia, con formale provvedimento ha iscritto il Consiglio dell’Ordine di Trani nell’elenco pubblico dei punti di accesso polis web.  Lo stesso dicasi per il Sito Web “ordineavvocatitrani.it”, affidato a Francesco Tedeschi ed alla redazione da lui coordinata, già inserito nella rete intranet del Ministero della Giustizia – sez. Ordini Forensi – si conferma fra i più completi e visitati a livello nazionale e sempre più ricco di offerte comunicative, notizie ed aggiornamenti, garantendo utilità e funzionalità a favore degli utenti. Numerosi i suggerimenti proposti dall’assemblea: in particolar modo, si ravvisa la necessità di procedere ad una sempre più incisiva politica di deregulation che faccia in modo che l’ordine  possa prevedere la  realizzazione di suoi propri progetti facendo leva sulle sue risorse contributive.


Marilena Pastore



Immagini della giornata ( cliccare sulla miniatura per ingrandire l’immagine)


    


    


    


    


L’INTERVISTA RILASCIATA A TELEDEHON (Cliccare sull’immagine per visionare il filmato)


  L’intervista dell’avv. Bruno Logoluso