In memoria dell’avv. Franco Fuzio
di Antonio Giorgino


Con comprensibile commozione mi accingo, dopo le parole del Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Trani ed a conclusione del rito funebre, a tracciare, in maniera assai riduttiva, ma mi auguro essenziale, il profilo dell’illustre scomparso Avv. Franco Fuzio, a cui ero profondamente legato non solo per ragioni di colleganza ma anche da vincoli famigliari di amicizia.


Allievo prediletto dell’Avv. Giacinto Dell’Olio, uno degli Avvocati più emeriti del nostro Circondario del secolo scorso, l’Avv. Franco Fuzio inizia il suo percorso professionale con successo, sin dal 1944 tanto da essere insignito della toga d’oro nel 1994 per la sua spiccata professionalità e per la sua grande umanità, conquista posizioni di prestigio nel ceto forense specie come penalista, assumendo la difesa di imputati in importanti processi.
Particolare e prestigioso fu il suo impegno professionale nel processo per l’uccisione delle sorelle Porro di cui non è ancora spento l’eco per le sue motivazioni e per le tensioni sociali che la provocarono in un particolare momento storico durante le quali era coinvolta una società che aveva necessità di riscattarsi dalle ingiustizie subite, dalla miseria e dai danni irreversibili provati durante la guerra.


Durante la sua attività professionale di penalista ebbe l’opportunità, perché chiamato a collaborare, di essere associato nella difesa ad avvocati del calibro di Botti, Siniscalchi, Malcangi e De Marsico.


Alcuni suoi interventi difensivi, per il loro particolare pregio giuridico di sostanza e di forma, furono pubblicati sulla rivista più prestigiosa di diritto penale “L’eloquenza”; non disdegnò, nella sua attività professionale, il civile specie quando elementi di continuità e/o di pregiudizialità processuale ne consigliavano la trattazione congiunta dei relativi procedimenti, avvalendosi della collaborazione, per tanti anni, del Collega ed amico Riccardo Iannuzzi, scomparso alcuni anni fa.


In oltre sessant’anni di attività professionale l’Avv. Franco Fuzio, per tutti “Don Franco”, in segno di doveroso rispetto e deferenza, ha sempre ed in ogni modo inteso la professione come missione, al servizio della gente, specie quella più indigente, nella radicata convinzione che il processo penale o la lite civile sottendono sempre una tragedia umana o un conflitto di interessi e non è mai un avida occasione di guadagno.


E’ stato per tante giovani leve dell’avvocatura un prezioso maestro, prodigo sempre di consigli non solo tecnici ma soprattutto dispensatore di ferree ed intransigenti regole deontologiche.
Particolarmente apprezzamento, nel corso di tanti anni di attività, era il suo atteggiamento di rispetto che portava a qualsiasi Giudice, di ogni età e grado, riconoscendogli la nobile funzione di rendere giustizia in assoluta autonomia ed indipendenza.
Per tanti meriti professionali acquisiti, fu designato a Presiedere il prestigioso Consiglio dell’Ordine degli Avvocati e Procuratori di Trani dal 1980 al 1983.
L’appellativo di “galantuomo” che gli veniva spesso e volentieri riconosciuto, da Colleghi e non, era il riconoscimento più significativo di qualità morali e professionali nella sua persona, animata e sorretta nel quotidiano, di senso di equilibrio, di saggezza, di pazienza, di tolleranza e comprensione.
Per la non comune correttezza, rettitudine ed onestà fu eletto Sindaco di Andria nel 1967 di tale sindacato se ne apprezzano tuttora a distanza di anni, i risultati perché conseguiti al di sopra di qualsiasi interesse personale meno che mai della compagine politica di appartenenza, ma nel solo interesse della città e dei suoi abitanti.


Nella società come quella in cui viviamo, alcuni valori essenziali sono seriamente compromessi in nome di un imperante consumismo e di un farneticante progresso; ebbene la figura della personalità dell’Avv. Franco Fuzio si pone come punto di riferimento, come esempio impareggiabile di un cittadino ideale, cioè di chi, sorretto nella lunga vita da valori cristiani, ha saputo felicemente coniugare il ruolo di professionista integerrimo e prestigioso di amministratore pubblico al di sopra di ogni sospetto e di marito e padre ideale, esaltando in ogni occasione della sua vita, la centralità della famiglia, nel suo insostituibile ruolo.


L’avvocato di tutti i temi, Piero Calmandrei, e di tutte le stagioni, affermava che molte professioni possono farsi col cervello e non col cuore, non certo l’avvocato, perché deve essere un altruista, uno che sappia comprendere gli altri uomini nelle loro sofferenze e nelle loro angoscie, che sappia sempre prodigarsi per gli altri.
Per fare tutto questo è necessario che gli avvocati, l’Avv. Fuzio ne è un esempio inimitabile, lavorino fino all’ultimo respiro, per servire gli altri e arrivino alla morte senza aver potuto fare quello che li riguarda personalmente e che per tutta la vita hanno dovuto rimandare a domani.


A lei Sig.ra Nina che ha condiviso tanti anni della sua vita con il congiunto Don Franco, collaborando in maniera efficace nel processo educativo, formativo e professionale di Ernesto e di Riccardo, in questo momento di particolare dolore, va la solidarietà della intera classe forense del Foro di Trani, assicurandole che difficilmente l’Avv. Franco Fuzio potrà essere dimenticato per tutto quello che ha fatto e che ha rappresentato nella categoria di appartenenza ma anche per i suoi clienti e non.
Ai figli, Dott. Ernesto e Consigliere di Cassazione Riccardo, la consegna da tempo di un testimone fatto di valori essenziali ed intramontabili come l’onestà e la rettitudine.
La città di Andria perde oggi uno dei suoi migliori figli che, nell’arco della sua vita, ha saputo onorarla come professionista, come uomo politico e come cittadino.
A lei Sig.ra Nina e a voi figli Ernesto e Riccardo, a voi nipoti il mio personale cordoglio per la scomparsa del Vostro caro congiunto e la mia sincera gratitudine per “Don Franco” con inconsolabile addio.


Avv. Antonio Giorgino