Lettera avente ad oggetto la proclamazione di astensione dalle udienze civili, penali, amministrative e tributarie comunicazione  ex art. 2, 2 bis L. 146/90
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Inoltrata via fax


 


 


Spett.le
Presidenza del Consiglio dei Ministri
Ufficio ex art. 2 L. 146/90


Spett.le
Ministro della Giustizia
Ufficio ex art. 2 L. 146/90


Spett.le Commissione di Garanzia per
l’attuazione della legge sullo sciopero
ei servizi pubblici essenziali


All’Ill.mo Presidente della Suprema
Corte di Cassazione


Spett.le
Presidente della Corte Costituzionale


All’Ill.mo Presidente del Consiglio di Stato


All’Ill.mo Presidente della Corte dei Conti


Ai Presidenti delle Corti d’Appello


Ai Presidenti dei Tribunali ordinari


Ai Presidenti dei Tribunali Amm.tivi Regionali


Ai Presidenti delle Commissioni Tributarie Regionali


Ai Presidenti delle Commissioni Tributarie Provinciali


Loro sedi


 


Oggetto: Proclamazione di astensione dalle udienze civili, penali, amministrative e tributarie comunicazione  ex art. 2, 2 bis L. 146/90.    


In adempimento del mandato ricevuto dall’Assemblea generale degli Ordini Forensi, riunitasi in data 21 luglio 2006 in Roma, alla presenza del Consiglio Nazionale Forense, dell’Organismo Unitario dell’Avvocatura, della Cassa Forense, delle Associazioni Forensi,  preso atto della assoluta insufficienza del tenore degli emendamenti proposti in Parlamento al decreto legge n° 223 del 4 luglio 2006, rispetto alle richieste fatte pervenire dall’Avvocatura, ed, in particolare, della mancata adesione da parte dei Ministri competenti e del Governo tutto alla richiesta di incontrare le rappresentanze forensi ai fini della esplicazione delle ragioni della protesta e della contrarietà al decreto legge – nelle parti relative all’esercizio della professione forense-, la Giunta dell’Organismo Unitario dell’Avvocatura Italiana, richiamata altresì la delibera dell’Assemblea OUA in data 14/15 luglio 2006, proclama la prosecuzione dello stato di agitazione dell’intera Avvocatura italiana e delibera l’astensione dalle udienze civili, penali, amministrative e tributarie per i giorni 24, 25 e 28 luglio 2006.


Circa le motivazioni di dettaglio della deliberata e proclamata astensione, si fa espresso e testuale riferimento alle precedenti comunicazioni già inviate a sostegno dell’astensione tenutasi nei giorni 12, 13, 14, 17, 18, 19, 20 e 21, da intendersi espressamente e integralmente richiamate –in uno ai loro allegati- ad ogni effetto. Si fa riferimento inoltre alla ulteriore delibera assunta dalla Giunta Oua in data odierna, che formerà oggetto di separato invio, unitamente alla già citata delibera dell’Assemblea Oua del 14/15 luglio 2006.


L’astensione viene proclamata senza preavviso, letta la riserva di cui all’art. 2, terzo comma, della Regolamentazione provvisoria dell’astensione collettiva degli avvocati dall’attività giudiziaria, ritenuta la lesività costituzionale del provvedimento citato ( in relazione principalmente agli artt. 1, 2, 3, 24, 36 e 41 e 111), nonché il grave pregiudizio di diritti fondamentali dei cittadini e la compromissione delle garanzie essenziali del giusto processo, anche con riferimento alla intollerabile ulteriore riduzione degli stanziamenti per il comparto giustizia, come previsto dall’art. 21 del D.L. 223/06. Detta riduzione incide, infatti, sull’esercizio della giurisdizione, riverberandosi negativamente sulla durata dei processi e sulla effettività delle garanzie.


Si precisa che, per queste stesse ragioni, alla proclamata astensione non si applicano le limitazioni di cui al comma 4° dell’art. 2 della citata regolamentazione. E’ fatta salva la trattazione degli affari civili, penali, amministrativi e tributari di cui agli artt. 4 e 5 del codice di Autoregolamentazione.


L’Assemblea generale degli Ordini Forensi, riunitasi oggi in Roma, ha inoltre conferito mandato all’Organismo Unitario dell’Avvocatura di adottare ogni ulteriore e più opportuna forma di protesta.


Della proclamazione dell’astensione viene data ulteriore tempestiva pubblica comunicazione, oltre che all’autorità garante in indirizzo,  agli uffici ed organi previsti dalla regolamentazione unilaterale resa dalla stessa Commissione.


Regolamentazione vigente solo di fatto,  nonostante le riserve delle associazioni rappresentative della categoria che hanno rifiutato la trattativa e , comunque,  non vi hanno mai fatto successiva adesione .


Chiede sin d’ora che ogni determinazione in dissenso sulla liceità  dell’astensione sia preceduta da convocazione dell’Organismo che si riserva di ulteriormente illustrare la piena  liceità della presente e della precedente astensione .


Con osservanza


Il Presidente dell’O.U.A
Avv. Michelina GRILLO

Roma lì,  21/07/06