XXVII° CONGRESSO NAZIONALE FORENSE
Milano – 10-13/11/2005


Al Congresso, al quale hanno partecipato 151 Ordini e 1200 delegati, l’Ordine di Trani è intervenuto con il Presidente Avv. Bruno P. Logoluso,  il Segretario Avv. Nicola Giorgino, il Tesoriere Avv. Francesco Logrieco, i Consiglieri Avv.ti Aldo Saracino, Salvatore Pasquadibisceglie ed Ettore Quinto, i delegati Avv.ti Antonio Giorgino, Ugo Operamolla, Riccardo Marchio, Giuseppe Panarelli, Domenico Franco, Lucia Massaro, Davide De Gennaro e Sabino Palmieri e gli Avv.ti Giuseppe Torelli, Vincenzo Operamolla, Rosa Ferreri, Mariagrazia Logoluso e le Dott. Esther Saracino e Rosa Di Pasquale.


Il Congresso, con una maggioranza pari al 70% circa dei delegati presenti, ha respinto la mozione che proponeva, in sintesi, l’abolizione dell’O.U.A., presentata dall’Ordine di Brescia e sottoscritta dai delegati degli Ordini di Genova, Crema, Cremona, Mantova, della Calabria e della Sardegna.


Successivamente, il Congresso ha respinto tutte le altre proposte di modifica statutaria, anche se l’orientamento generale desumibile dagli interventi era nel senso della necessità di modifiche e aggiustamenti che consentissero un più adeguato funzionamento dell’Organismo Unitario, al fine di migliorarne la rappresentatività e l’efficienza.


La generalizzata bocciatura di tutte le mozioni tendenti a modifiche statutarie è certamente riconducibile al fatto che i congressisti non sono stati posti in condizione di valutare adeguatamente le diverse proposte di modifica e del conseguente rifiuto di votare a scatola chiusa proposte molto complesse ed articolate, senza neppur averne potuto visionare il testo e dovendosi accontentare, prima della votazione, di una frettolosa lettura da parte del Presidente della Commissione mozioni statutarie.


Il Congresso di Milano, in conclusione, se da un lato ha respinto il tentativo di eliminazione dell’O.U.A., ha, per altro verso, affermato l’esigenza improcrastinabile che tutte le componenti dell’Avvocatura, con sollecitudine e in tempestiva preparazione alla seconda fase congressuale di Roma, riprendano a confrontarsi, con seria ed attenta riflessione, sulla problematica relativa al più adeguato funzionamento dell’O.U.A. ed al recupero in favore dello stesso Organismo della sua indispensabile completa rappresentatività.


Avv. Mariagrazia Logoluso







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