UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI BARI
Facoltà di Giurisrpudenza
Prima Cattedra di Diritto del Lavoro


CITTA’ DI BISCEGLIE


 




Mercato del lavoro e flessibilità:
una riforma della riforma?
A due anni dalla legge “Biagi”


PROGRAMMA


Introduce


Avv. Antonio Belsito – Avvocato lavorista


Ne discutono


Prof. Avv. Tommaso Germano – Professore di Previdenza Sociale
Dott.ssa Maria Antonietta Chrione – Magistrato del Lavoro


Interventi


Conclude


Prof. Avv. Gaetano Veneto – Ordinario di Diritto del Lavoro







Post eventum


Sabato 17 dicembre si è tenuto a Bisceglie presso l’auditorium Santa Croce  il convegno giuridico organizzato dall’Associazione Avvocati di Bisceglie in collaborazione con la Prima Cattedra di Diritto del Lavoro della Facoltà di Giurisprudenza di Bari con il patrocinio dell’Ordine degli Avvocati di Trani e del Comune di Bisceglie. E’ stato trattato l’attualissimo tema: “Mercato del lavoro e flessibilità. Una riforma nella riforma? A due anni dalla legge Biagi”.
Relatori il Prof. Tommaso Germano, docente di Previdenza Sociale all’Università di Bari e la Dott.ssa Maria Antonietta La Notte Chirone – Giudice del Lavoro presso il Tribunale di Trani.
Ha introdotto l’Avv. Antonio Belsito, autore del nuovo volume “Controversie di Lavoro” edito da Cacucci presentato in questa circostanza dal Prof. Gaetano Veneto, Ordinario del Diritto del Lavoro. Quest’ultimo ha evidenziato i pregi tecnico-giuridici dell’opera di Belsito, coordinatore della sua cattedra, ritenendolo di utile supporto per giuslavoristi, praticanti avvocati e studenti delle scuole specialistiche.
Alla presenza di un pubblico scelto di avvocati, magistrati, commercialisti e consulenti, nonché di ben tre scolaresche delle quinte classi dell’Istituto Tecnico Commerciale, dell’I.P.S.I.A. e dell’I.P.Comm.eTur. di Bisceglie, l’analisi tecnica dei due relatori insieme agli altri interventi ha consentito al Prof. Veneto di trarre conclusioni critiche ma possibiliste.
Il Prof. Germano, evidenziando che già alla fine degli anni ’70 si sentiva la necessità di una flessibilità nel mercato del lavoro, ha messo in risalto le incertezze e le precarietà dell’attuale sistema, nonché le limitate garanzie a tutela del lavoratore subordinato, rilevando in particolare l’impossibilità di modificare un’intera normativa lavoristica con gli interventi legislativi del 2003.
“Flessibilità può anche esserci” – ha dichiarato la Dott.ssa Maria Antonietta La Notte Chirone – “ma solo se calata nei problemi del concreto: innanzitutto tranquillità e protezione per i lavoratori e poi rilancio delle infrastrutture, programmazione e innovazione nelle imprese, formazione per i giovani e creazione di un sistema creditizio e di ammortizzatori sociali efficienti”.
“Il mercato del lavoro italiano” – ha concluso il Prof. Veneto – “risente pesantemente della più ampia crisi del sistema economico, così come attraversata attualmente dal nostro Paese. Difficile è oggi per i giovani una prospettiva chiara e sicura per il loro futuro lavorativo. Certamente è necessario che un sistema legislativo assicuri insieme certezza di diritti per chi già lavora e possibilità di tranquilla collocazione per chi attende di inserirsi in un mondo sempre più incerto, sottoposto alle pressioni di una concorrenza aggressiva come quella dei Paesi Asiatici”