Comunicato stampa


L’OUA CONDIVIDE LA PROTESTA DEI LAVORATORI DEL COMPARTO GIUSTIZIA


La giunta dell’Organismo Unitario dell’Avvocatura Italiana (Oua) riunitasi a Roma il 2 e 3 dicembre ha approvato una delibera sullo stato di agitazione dei lavoratori dell’amministrazione giudiziaria a Roma.
Da anni l’Oua chiede una riforma strutturale del comparto: stanziamenti economici adeguati, formazione di qualità, razionalizzazione degli uffici, modernizzazione anche attraverso l’utilizzo di tecnologie di supporto e di strumenti informatici. Gli avvocati condividono le ragioni della protesta, l’obiettivo comune è fornire una risposta organica ed efficiente alla domanda di giustizia del cittadino.
Tuttavia rimane la preoccupazione che una protesta troppo prolungata finisca con il danneggiare il sistema giustizia stesso, «a causa dell’estrema difficoltà per l’avvocatura di svolgere con tempestività ed efficacia il proprio ministero».


Roma, 6 dicembre 2005



DELIBERA DELLA GIUNTA OUA


La Giunta dell’OUA riunita in Roma il 02/12/05


PRESO ATTO


– dello stato di agitazione promosso attualmente in Roma dalla RdB dei lavoratori dell’amministrazione della giustizia e presso altri tribunali anche dal SAG-UNSA;
– che lo stato di agitazione è motivato soprattutto dall’esigenza di un profondo riassetto dell’intero comparto tramite la riforma strutturale dell’organizzazione degli uffici, la formazione adeguata del personale di tutti i livelli, l’adozione massima di tecnologie di supporto e fornendo al servizio giustizia adeguati mezzi finanziari;
– che il COA di Roma ha responsabilmente presso posizione pubblica in favore della protesta invitando però la parte sindacale a stemperare le modalità di attuazione per mantenere adeguati livelli di tutela processuale della cittadinanza;
– avuto conoscenza che lo stato di agitazione sarà trasferito nei prossimi giorni a livello nazionale e con previsione di lunga durata;


CONSIDERATO


– che le motivazioni delle proteste della RdB di Roma e del SAG-UNSA sono sostanzialmente condivisibili e compatibili con le istanze dell’avvocatura che l’OUA porta da tempo in ogni sede opportuna.


ESPRIME


– il proprio appoggio alla protesta del personale amministrativo della giustizia in quanto espressione di una forte volontà riformatrice tendente alla profonda razionalizzazione e riorganizzazione degli uffici, alla formazione continua ed adeguata del personale qual che ne sia il livello o la mansione, all’adozione di ogni supporto materiale, tecnologico e telematico; e regolamentare che consente di semplificare e velocizzare le attività di amministrazione del processo, e la loro trasparenza per un miglior servizio giustizia.
– La propria preoccupazione che le modalità di attuazione della protesta, che se prolungate nel tempo; finiscano nel concreto per danneggiare i cittadini a causa dell’estrema difficoltà per l’avvocatura di svolgere con tempestività ed efficacia il proprio ministero; con il rischio  ulteriore che venga alienato, ad una agitazione in se giusta; il più vasto consenso degli operatori della giustizia e dei cittadini.


GUARDA


– con attenzione alle conseguenze negative che il proliferare ed il perdurare di iniziative di agitazione che in se legittime; tuttavia non possono avere concreti e risolutivi riscontri in termini brevi; potranno avere su quei percorsi virtuosi, che l’Avvocatura, la Magistratura ed i rappresentanti dell’Amministrazione stanno congiuntamente esplorando per arrivare al miglioramento del servizio giustizia in tempi più rapidi di quelli normativi e con il minimo impatto economico.
– Si riserva ogni più opportuna azione di sostegno e di pubblicizzazione delle iniziative al riguardo.