Comunicato stampa


MAGISTRATI AVVOCATI E DIRIGENTI DELLA GIUSTIZIA
DISCUTONO DI DECENTRAMENTO E ORGANIZZAZIONE
Per la prima volta un’iniziativa comune delle Associazioni dei vari operatori della giustizia.


Si è svolto a Bologna  presso l’Istituto di Ricerca di Sistemi Giudiziari del CNR un seminario nazionale promosso dall’Associazione Nazionale Magistrati, Organismo Unitario dell’Avvocatura e Associazione  Dirigenti Giustizia, su decentramento, organizzazione e gestione dei servizi giudiziari.


Lo spunto, è stato offerto dal varo del decreto che attua uno dei punti meno contestati della riforma dell’ordinamento giudiziario:
 il decentramento su base regionale del Ministero della giustizia e la definizione delle rispettive competenze tra Magistrati  Capi e Dirigenti Amministrativi.
E’ la prima volta che le Associazioni  Nazionali di Magistrati, Avvocati e Dirigenti Amministrativi promuovono assieme una iniziativa mossa dal comune interesse a sviluppare una riflessione sull’organizzazione del servizio Giustizia.


Il ricercatore dell’IRSIG Marco Fabri  ha aperto i lavori osservando che la riforma oggetto del seminario di studio può essere di impatto significativo sull’efficienza del servizio giustizia.
In particolare la riforma ha alcuni elementi di novità interessanti come la definizione del programma dell’attività tra magistrato dirigente e dirigente amministrativo.
Molte perplessità pone le figura del direttore tecnico che sembra sovrapporsi a quella dei dirigenti generali regionali. Sarebbe opportuno seguire attentamente le modalità di sviluppo e di applicazione della riforma per  valutarne l’efficacia ed apportare eventuali correttivi.


La Presidente dell’OUA, avvocato Michelina Grillo, ha evidenziato, in questa normativa, il venir meno di un luogo di confronto fra entità istituzionali e operatori del diritto a livello regionale.
L’avvocato Grillo esprimendo soddisfazione per l’incontro odierno, sottolineandone la positiva novità, ha ricordato la mancata previsione della partecipazione dell’avvocatura alla definizione dei programmi e degli obiettivi del servizio giustizia, e  ha proposto la creazione di un luogo di confronto con strumenti quale la creazione di una conferenza annuale di servizi a livello regionale, contestuale alle cerimonie formali di Inaugurazione dell’Anno Giudiziario, per dare vita ad una progettualità condivisa.


Renato Romano, Presidente dell’Associazione Dirigenti Giustizia, ha affermato che la definizione delle competenze dei Magistrati Capi e dei Dirigenti Amministrativi accolta nel nuovo decreto realizzi indubbiamente un equilibrio più chiaro ed avanzato nel sistema di governo degli uffici giudiziari.
Quanto al decentramento su base regionale del Ministero della Giustizia, Romano ne ha sottolineato le potenzialità nella prospettiva di un rafforzamento del servizio giustizia reso ai cittadini, ritenendo però, vero banco di prova della riforma il reale trasferimento di risorse e competenze dal centro al territorio.


Ciro Riviezzo, Presidente dell’ANM, ha espresso la sua soddisfazione per il fatto che il seminario è stato organizzato congiuntamente a dimostrazione di un comune sentire degli operatori giudiziari.
Ha sottolineato che la attenzione  dell’ANM sulla funzionalità degli uffici è massima, tanto da dedicarvi nel mese di dicembre quattro manifestazioni interregionali a Napoli, Bari, Palermo e Milano.
Ha ricordato che il decreto sul decentramento amministrativo si inserisce nel quadro complessivo della riforma dell’Ordinamento giudiziario,che vede il dissenso più netto da parte della Magistratura associata per gli aspetti di incostituzionalità ed ingestibilità.
In particolare, ha evidenziato l’esigenza che i nuovi poteri attribuiti alle strutture amministrative siano raccordati con i programmi di organizzazione stabiliti, ad esempio, nelle tabelle degli uffici giudiziari,a tutela dell’indipendenza della giurisdizione.


Le Associazioni ed i partecipanti al seminario hanno convenuto sull’impegno a proseguire  il confronto e l’iniziativa comune sui temi dell’organizzazione dei servizi giudiziari.


24 novembre 2005