L’ormone” che giustifica la crescita robusta di Arpanet è costitutito dallo standard di comunicazione che i computer collegati condividono. Le macchine, sia pure con sistemi operativi differenti, devono parlare la stessa lingua, una sorta di esperanto informatico che si fonda sul packet-switching. Questo idioma si chiama, originariamente (1970), NCP, ovvero Network Control Protocol, ma presto (1982) i “linguisti” Cerf e Bob Khan ne forniscono una versione più raffinata, nota come TCP/IP. Un codice di comunicazione che funziona in due fasi. Il Transmission Control Protocol seziona all’origine i messaggi in diversi pacchetti, per poi ricomporli in unità una volta arrivati a destinazione. L’Internet Protocol ha il compito di fare da postino, e da postino poliglotta: è lui che ha la responsabilità dell’indirizzamento delle singole porzioni di dati attraverso nodi multipli e networks spesso diversi, ognuno con degli standards particolari (come l’Ethernet preconizzato nella sua tesi di dottorato da Bob Metcalfe nel ’73, il Fddi, l’X.25 etc).

1973

La leggenda vuole che Vinton Cerf, dopo lunghe discussioni con il socio Bob Khan sui problemi di interconnettere le reti diverse ad Arpanet, schizzasse l’architettura dei “gateway”, i computer passerella tra un sistema e un altro, sul retro di una busta, nella hall di un hotel di San Francisco, in una mattina piovoso del marzo 1973. Prime idee poi presentate all’incontro dell’ InterNetworking Working Group (di cui era stato nominato presidente sin dalla fondazione, avvenuta l’anno prima) all’università del Sussex, Inghilterra. Lo stesso anno escono le specifiche per il file transfer; quattro anni dopo quelle della mail; nel ’79 è la volta di Usenet e i primi MUD, opera degli inglesi Richard Bartle e Roy Trubshaw. BITnett è la novità dell’81 (“Because It’s Time NETwork”, fornisce posta elettronica, listserv per distribuire informazioni e possibilità di file transfer).
E il Vecchio Continente non stà a guardare. France Telecom inaugura in quell’anno un apparecchio per molti versi sconvolgente: il Minitel che si diffonde velocemente in tutte le case. È del 1982 invece la creazione di EUnet (European UNIX Network) per fornire email e servizi USENET e vede la luce anche EARN (European Academic and Research Network), una specie di BITNET europea che sfrutta una gateway fornita da IBM.
Su scala mondiale è anche l’anno di FidoNet sviluppata da Tom Jennings.